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##Cartoni animati sovietici alla riscossa, a Roma 2 giorni festival
Con il tanto atteso "Hoffmaniada", ritorna la scuola di Mosca

Mosca, 18 ott. (askanews) - Dicesi "multiki". In russo è la parola magica per ogni bambino per indicare non semplicemente i cartoni animati, ma veri e propri capolavori, nati in Unione Sovietica, quando c'erano davvero pochi margini per la libertà d'espressione. Eppure il cinema d'animazione proprio sotto l'Urss visse una vera e propria età dell'oro e quegli stessi gioielli verranno presentati a Roma il 27 e 28 ottobre, in uno degli appuntamenti più significativi di Stagioni Russe, il festival dedicato all'arte russa, che si richiama alla tradizione di Diagilev e di cui Askanews è media partner.
Peraltro ad essere presentati non saranno soltanto i classici "multfilm" o "multiki" della tradizione sovietica, ma anche una novità assoluta. Quest'autunno, lo studio di animazione "Soyuzmultfilm" ha portato infatti a termine il suo tanto atteso film d'animazione, "Hoffmaniada": il primo dal 1991, in produzione dal 2003 e primo grande progetto dello studio nella sua nuova incarnazione post-sovietica. L'uscita è un evento unico per la Russia, in parte perché l'animazione stop-motion visivamente impressionante, ma estremamente difficile da realizzare, è usata raramente oggi.
Il 28 ottobre, la presentazione del film "Hoffmaniada" avrà luogo nella grande hall e nel foyer della Casa del Cinema di Villa Borghese. Gli ospiti vedranno gli originali dalle riprese, incontreranno il regista Stanislav Sokolov e i rappresentanti del team creativo.
Il film, sulla vita e l'opera di un classico del romanticismo tedesco - lo scrittore, artista e compositore Ernst Theodor Amadeus Hoffmann - è stato realizzato al più alto livello artistico e quasi esclusivamente a mano.
"Hoffmaniada" del regista Stanislav Sokolov non è né un film biografico né una drammatizzazione, ma una romantica fuga di fantasia basata su motivi tratti dai diari e dalla finzione di Hoffmann. La sceneggiatura incorpora storie e personaggi tratti dai suoi racconti brillanti ma a volte terrificanti.
La trama vede Hoffmann, ormai vecchio e affermato come autore, compositore e artista, che riflette sulla sua vita e il suo lavoro, e nel ricordare i giorni passati, si rivede in una piccola città tedesca, giovane impiegato e aspirante musicista in affitto. Di giorno lavora nella Cancelleria, immerso nell'opaca burocrazia della città; dopo il lavoro, frequenta la vicina birreria; e le sue notti le dedica agli sforzi artistici.
Per l'evento è prevista inoltre una mostra dedicata a Fëdor Chitruk, tra i registi di punta dello studio di animazione Soyuzmultfilm, insignito nel 1987 del titolo di Artista del Popolo dell'Unione Sovietica. Tra i suoi capolavori, che verranno mostrati "Le vacanze di Bonifacio" (1965) e "Winnie the Pooh" (1969).
Fondata a Mosca nel 1936, Soyuzmultfilm nella sua storia ha prodotto oltre 1500 film a cartoni animati, avvalendosi della collaborazione di registi quali, tra gli altri, Ivan Ivanov-Vano, lo stesso Chitruk, Jurij Norshtejn, Lev Atamanov, Roman Kacanov, Boris Stepancev, Vladimir Popov. Nel 2016, in occasione dell'80esimo anniversario della fondazione, alla Sojuzmultfilm è stato dedicato un treno della Metropolitana di Mosca.
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