LO STUDIO
Casa dei ginnasti a Beata Giuliana
Parte la progettazione di un impianto accanto allo “scheletro” del Palaghiaccio

Il lavoro di preparazione di uno studio di fattibilità, quindi di un progetto preliminare confacente, è cominciato in questi giorni.
Riguarda l’agognato e sempre ritardato nuovo impianto dedicato alla ginnastica artistica, per dar sfogo agli oltre 500 atleti della Pro Patria Bustese costretti ad allenarsi in un sottoscala. Ebbene, per cominciare a muovere le acque e a imboccare una strada percorribile, il Comune ha deciso di avviare una sfida che installi la struttura a Beata Giuliana, nella zona del Palaghiaccio, anzi proprio accanto all’incompiuta che aleggia come un fantasma in attesa che la vicenda venga sviscerata dai giudici.
Spingere verso la costruzione accanto allo scheletro infinito di via Minghetti può sembrare una forzatura, ma c’è una serie di motivi che induce a prendere la direzione, in modo da riuscire a trovare un compromesso all’interno di una questione delicatissima.
Intanto l’individuazione del quartiere di Beata Giuliana: il sindaco Emanuele Antonelli e il suo assessore allo sport Gigi Farioli pensano che l’area del Campus debba avere una vocazione sportiva e, visto che il Palaghiaccio - se il Comune riuscirà a vincere il contenzioso - verrà cancellato e trasformato in un palazzetto polifunzionale, allora pare giusto procedere così.
Certo la speranza dei dirigenti della Pro Patria era veder sorgere l’impianto su un pezzo di posteggio in via Alberto Da Giussano, accanto alla piscina, quindi in centro e non distante dall’attuale sede di via Ariosto. Ma l’opzione (pensata dall’allora assessore Paola Reguzzoni) non piace perché costringerebbe a realizzare altri posti auto in una zona già satura. E pure l’alternativa di via Ferrini - sollecitata dall’ex vicesindaco Stefano Ferrario - pare destinata ad essere accantonata. Antonelli vuole puntare sulla zona del Palaghiaccio e così insiste.
Intanto però resta aperto il nodo dell’incompiuta. L’edificazione non è mai stata completata perché la società che ha vinto il bando (la Vip Immobiliare) è stata estromessa per aver presentato una fidejussione falsa. I suoi responsabili stanno cercando di riprendersi la commessa rivolgendosi ai tribunali e, se il Tar ha dato ragione al Comune per aver annullato l’esito del bando, ora si attende il pronunciamento del Consiglio di Stato rispetto all’ulteriore ricorso presentato dalla Vip. Il pronunciamento è atteso per febbraio, fino ad allora non si può muovere foglia, anche se la giunta è intenzionata a cancellare l’idea di pista ghiacciata per fare qualcosa di più fruibile dai club di ogni genere. E allora ecco che, non volendo perdere altri cinque mesi in attesa di una sentenza e sentendo il fiato sul collo dei vertici della Pro Patria Ginnastica, si è deciso di cominciare a lavorare - almeno sulla carta - come se la battaglia legale fosse vinta e non si debba consentire ai privati di fare il Palaghiaccio.
Se i giudici daranno di nuovo ragione al Comune, un bel pezzo di percorso burocratico per il nuovo impianto della ginnastica a Beata Giuliana sarà compiuto e in primavera si potrà lanciare la gara per usare il milione e 200mila euro già a bilancio. Altrimenti, se tornasse in gioco il vecchio progetto legato al ghiaccio, si dovrà tornare indietro e trovare un altro luogo su cui riadattare il progetto. Insomma, la strada non è spianata. Ma in un pasticcio così, ormai non si può fare nulla di diverso che procedere a spanne.
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