L’INDAGINE
Spaccio a gestione familiare
Casciago, bidella a processo: faceva da autista al figlio che trafficava hashish e marijuana

Il figlio e la sua fidanzata spacciavano, la mamma li accompagnava a ritirare o consegnare la droga. Così, secondo i carabinieri, funzionava l’attività di spaccio a “gestione familiare” che a luglio 2021 fece finire in cella una bidella di 58 anni, il figlio 29enne e la compagna di quest’ultimo.
I due giovani hanno già patteggiato la pena, mentre la donna è ora sotto processo in Tribunale a Varese. Davanti al giudice Luciano Luccarelli, i carabinieri della Stazione di Varese hanno ripercorso le indagini al termine delle quali furono sequestrati due chili e mezzo di marijuana, oltre un chilo di hashish, una pistola completa di proiettili e quasi 50mila euro ritenuti provento dell’attività illegale. Secondo gli inquirenti, la 58enne si prestava a fare da autista per i viaggi illeciti del figlio, in particolare per andare a ritirare i carichi dai fornitori a Induno Olona, essendo a conoscenza di ciò che trasportavano. Circostanza negata dalla donna (difesa dall’avvocato Marco Bianchi), convinta che le scatole sull’auto fossero quelle delle scarpe di marca che il ragazzo collezionava, acquistandole o rivendendole a seconda delle quotazioni di mercato.
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