LA SENTENZA
Caso Uva: assolti poliziotti e carabinieri
La Cassazione ha confermato la loro innocenza. «Finisce un calvario»

VARESERicorsi rigettati e, dunque, “divise” assolte: la quinta Sezione penale della Corte di Cassazione ha scritto l’ultima parola sul caso Uva. Gli “ermellini”, nonostante la richiesta di un nuovo processo avanzata dal pg Tomaso Epidendio, hanno di fatto ratificato le sentenze di assoluzione già pronunciate dai giudici di primo e secondo grado nei confronti di due carabinieri e sei poliziotti. Le forze dell’ordine erano accusate di omicidio preterintenzionale e sequestro di persona, in merito alla morte di Giuseppe Uva, deceduto nel giugno del 2008 all’ospedale di Varese, dove fu ricoverato dopo un passaggio nella caserma di via Saffi a seguito di un controllo. I famigliari del quarantenne hanno sempre sostenuto la teoria della morte come conseguenza di un pestaggio avvenuto in caserma; mentre carabinieri e poliziotti hanno sempre rivendicato in ogni sede la propria innocenza e la correttezza del loro operato. E a confermare quest’ultima versione ora è arrivata anche la sentenza della Cassazione.
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