LA REPLICA
Cassani: «Smascheriamo le fake news su via Curtatone»
Il sindaco di Gallarate pubblica sui social un video con le immagini satellitari del Geoportale di Regione Lombardia: «Un bosco secolare che non esisteva 50 anni fa»

«Smascheriamo le fake news su via Curtatone». Inizia così il video condiviso sui social oggi, giovedì 5 settembre, dal sindaco di Gallarate, Andrea Cassani. Pochi secondi in cui il primo cittadino, utilizzando immagini d’archivio di Ortofoto Regione Lombardia, ripercorre quella che è la storia dell’area verde gallaratese. Un video-risposta alle richieste avanzate dal Comitato Salviamo gli alberi e da altri esponenti del mondo politico e ambientalista e alle proteste dei ragazzi del gruppo Tanuki che da quasi un mese presidiano il bosco.
LE ECOBALLE
Una cronistoria fatta attraverso le immagini che mostrano come nel 1954 «erano solo campi coltivati e zero bosco», nel 1975 ancora «campi coltivati nessun bosco 49 anni fa». Si arriva poi al 1998 con dei «campi incolti ricoperti da vegetazione» e al 2015 con «alberi su un terreno privato abbattuti senza proteste». Una puntualizzazione che arriva all’indomani di alcune dichiarazioni rilasciate da membri del comitato e da manifestanti. E ne cita due in particolare quella di Massimo Vacchetta, veterinario nel settore dei bovini («i ragazzi che dormono sugli alberi secolari stanno facendo un lavoro meraviglioso») e di Filiberto Zago, referente del Comitato “Salviamo gli alberi” («questo parco è nato negli anni Cinquanta proprio grazie ai bambini dell’epoca che avevano cominciato a mettere a dimora le piante»). «Le ecoballe dei finti ambientalisti - sottolinea il capo della giunta di centrodestra - un bosco secolare che 50 anni fa non esisteva». E ancora: «Solo nove anni fa, per metà, era stato raso al suolo sotto l’amministrazione di sinistra in cui l’assessore all’ecologia era Cinzia Colombo. Che ore lì a manifestare!».
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QUI NESSUNA PROTESTA?
Il capo della giunta di centrodestra poi fa il paragone tra il cantiere gallaratese per la realizzazione del nuovo polo scolastico di Cajello e Cascinetta e quello del collegamento ferroviario Gallarate - Terminal 2. Un’opera che, con le opere di collegamento annesse, copre una superficie «di circa 100 volte più ampia rispetto a quella del cantiere della nuova scuola». E se in via Curtatone «si sono accampati h24 da un mese» nell’area di cantiere a Casorate Sempione e Cardano al Campo «invece non hanno fatto nemmeno un minuto di presidio, non è strano?». E alla fine della video-risposta il sindaco cita anche Giulio Andreotti: «a pensar male si fa peccato ma molto spesso ci si azzecca».
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