SENTENZA PREVEDIBILE?
Cassano, la maga Asia va a processo

Chissà cosa prevedono i suoi tarocchi sull’esito del processo che si aprirà davanti al collegio giudicante a febbraio: il pubblico ministero Stefania Brusa ha firmato il giudizio immediato per Franca Portadibasso, nota al pubblico televisivo con il nome di maga Asia e salvo scelte di riti alternativi la sessantatreenne andrà a dibattimento.
La donna è accusata di truffa, omessa dichiarazione e dichiarazione infedele: tra il 2017 e il 2021 non avrebbe versato i tributi dovuti allo Stato per il suo enorme volume d’affari. L’imposta evasa ammonterebbe a oltre 100mila euro. Le indagini della guardia di finanza erano partite da una denuncia sporta in caserma a Tortona da un uomo che per sua stessa ammissione era «fortemente credente della materia esoterica» e che si era rivolto ad Asia considerandola «un serio operatore dell’occulto».
Il piemontese era convinto di essere vittima di un malocchio che minava la vita sua e quella dei suoi genitori: Asia si adoperò per rimuovergli la iettatura con una parcella di 31mila euro. Non ottenendo risultati concreti dai riti celebrati dalla chiromante si rivolse alle fiamme gialle accusandola di truffa.
Il resto della clientela non si era mai lamentato, almeno non davanti all’autorità giudiziaria: ad Asia si rivolgevano moltissimi uomini che chiedevano rimedi esoterici per vincere l’imbarazzo con le donne. Pagavano cifre più modeste rispetto al tortonese, ma erano comunque soldi che a parere degli inquirenti Portadibasso non dichiarava al fisco. Nel corso delle indagini i finanzieri hanno accertato entrate di denaro attraverso carte ricaricabili.
La maggior parte dei consultanti la contattava durante le dirette televisive, la sessantatreenne li raggiungeva spesso a domicilio e in qualche occasione apriva le porte del suo studio di Cassano Magnago. La maga Asia procurava amuleti, celebrava riti, toglieva fatture anche a chi fronteggiava patologie gravi. C’è una malata di sclerosi multipla tra le donne che si facevano divinare il futuro. Secondo gli inquirenti, Franca Portadibasso persuadeva e fidelizzava i clienti in modo subdolo: avvertiva che in caso di interruzione del rituale sarebbe andato tutto addirittura peggio di quanto andasse in quel momento. Niente di più angosciante per chi crede nell’occulto, e non è una ristretta minoranza della popolazione: nel 2017, stando ai dati diffusi da Codacons, erano 13milioni gli italiani che chiedevano consigli ai tarocchi.
Sta di fatto che lo scorso aprile la guardia di finanza, in esecuzione di un provvedimento del gip Tiziana Landoni, aveva messo sotto sequestro preventivo di conti correnti e poste pay, una Fiat Freemont, un terreno a Fagnano Olona, un negozio e due abitazioni a Cassano Magnago e un immobile a Pieve di Fissiraga, La sessantatreenne avrà però modo di difendersi da ogni accusa.
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