SPACCIO
La coca nel capitello
Due pusher arrestati dai carabinieri al termine di un servizio ai margini del bosco. Curioso il nascondiglio utilizzato per la droga
Un altro arresto nell’ambito della lotta delle forze dell’ordine contro lo spaccio nelle zone boscose della provincia: in manette due giovani pusher albanesi.
Nella serata di venerdì 22 i carabinieri della Stazione di Cassano Magnago hanno eseguito un servizio per contrastare lo spaccio al dettaglio di stupefacenti in una zona boschiva limitrofa alla via Trieste. Nel corso dell’intervento i militari hanno fermato i due stranieri, 33 e 21 anni, domiciliati a Cavaria con Premezzo e irregolari, da tempo osservati per il via vai di auto e persone nella zona di campagna in questione.
Al termine di un prolungato servizio di osservazione sono stati bloccati quando, dopo essere usciti dal bosco, si stavano allontanando a bordo di una Opel Astra. Identificati e perquisiti, avevano con sè 22 involucri di cocaina, 135 euro in contante e 5 telefoni cellulari. Anche in casa i carabinieri hanno trovato altra droga e materiale per il confezionamento dello stupefacente, oltre a numerosi appunti contenenti gli elenchi delle vendite effettuate, con nomi e “debiti” degli acquirenti.
Durante i servizi di osservazione i Carabinieri constatavano che i due pusher avevano l’abitudine di nascondere la droga all’interno di un “capitello” all’ingresso del bosco.
Durante lo stesso servizio i carabinieri hanno segnalato alla prefettura quattro giovani fermati subito dopo l’acquisto di droga.
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