IL CASO POLITICO
Cassano Magnago: Lega contro Forza Italia
Centrodestra in crisi: in Consiglio comunale si consuma la spaccatura

Che il clima sarebbe stato teso era nell’aria, ma che lo sarebbe stato così tanto no. «Il più brutto consiglio comunale in dieci anni», l’ha definito a fine serata il presidente dell’assemblea civica di Cassano Magnago, Pietro Ottaviani. Così dopo la riunione dell’antivigilia di Natale, giovedì 23 dicembre, a Villa Oliva, per le ultime delibere dell’anno, ora la Lega da una parte e Forza Italia e civici di Nicola Poliseno dall’altra arrivano più divisi che mai al nuovo anno che porterà il quinto Comune della provincia alle elezioni amministrative per il rinnovo del governo cittadino. Mentre l’uscente Poliseno annuncia di non voler lasciare la scena e rinsalda l’asse con Fratelli d’Italia.
Soltanto una settimana fa, all’inaugurazione della nuova sede leghista in via Gasparoli, il Carroccio cassanese aveva ripetuto di essere pronto a prendere contatti con il resto del centrodestra per valutare una corsa in coalizione al voto del 2022. Ma il 23 dicembre in aula la Lega ha infilato una serie di critiche all’indirizzo dell’amministrazione che manco l’opposizione di centrosinistra. Dai bagni del cimitero chiusi a chiave alla condivisione con Cairate dell’ufficio che si occupa della gestione degli appalti, i leghisti non ne hanno fatta passare mezza al sindaco Poliseno.
E il confronto più duro è stato tra il forzista Giorgio Soldarini e il capogruppo leghista Massimo Trevisol, in cima alla lista dei papabili candidati sindaco del Carroccio. Lega in «trans elettorale», l’affondo di Soldarini che ha parlato anche di «profonda malafede» leghista.
A godere intanto è Fratelli d’Italia. Fuori dalla contesa tra ex amici (Trevisol stava in Forza Italia con Soldarini prima di lasciare il partito), Edoardo Franchin ha annunciato in aula la volontà di FdI di presentarsi al voto del 2022 con una lista propria. Senza rompere – ha tuttavia precisato – con Forza Italia e i civici di Nicola Poliseno. «Nessuna rottura, sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto, c’è tanta voglia di continuare a fare bene», ha chiarito.
L’intenzione è monetizzare il consenso che la formazione ha raggiunto a livello nazionale e pure locale, con il tesseramento qualche mese fa di un volto spendibile quale quello di Luisa Savogin.
E Poliseno non dice di no. Anzi: «Mi spiace per i miei avversari, ma dopo vent’anni di servizio non mi sono ancora stancato, il prossimo anno sarò della corsa – ha detto –. La lista di FdI non rappresenta un problema, anzi è un modo per aumentare i consensi della nostra coalizione». Eventuali allargamenti verso la Lega? «Parleremo con chi ha voglia di costruire, non di distruggere».
© Riproduzione Riservata