ATTO VANDALICO
Cassano, scritte con minacce di morte a Salvini
La denuncia di Cecchetti: sulla saracinesca della sede della Lega scritta che invita a sparare al segretario. Candiani: «Vile attacco». Bianchi: «No alla violenza»

Ancora un atto vandalico contro una un’altra sezione della Lega in Lombardia e ancora minacce di morte rivolte al nostro segretario Matteo Salvini. Sulla saracinesca della nostra sede di Cassano Masnago è apparsa una scritta spray rossa in cui si invita a sparare a Matteo Salvini». Lo denuncia l'onorevole Fabrizio Cecchetti, vice capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati e coordinatore della Lega Lombarda per Salvini Premier.
L’INVITO A NON SOTTOVALUTARE
«Speriamo che queste minacce - prosegue - non vengano prese sotto gamba non solo dalle forze dell’ordine ma anche dalle altre forze politiche: lo ripeto, qualcuno invita a sparare a Matteo Salvini. Sono minacce gravi, gravissime».
Cecchetti esprime poi «solidarietà e vicinanza al nostro segretario e a tutti i militanti e sostenitori della sezione di Cassano Magnago».
I PRECEDENTI DEGLI ULTIMI MESI
Poi puntualizza: «Da dicembre è la nostra quarta sezione in Lombardia dopo quelle di Como, Melegnano e Voghera ad essere attaccata da vandali ignoti. Le nostre sezioni sono da sempre un luogo di democrazia, aperte a tutti, ma ormai sono oggetto di violenza politica continua».
CANDIANI: «VILE ATTACCO»
Sull’episodio interviene anche il senatore tradatese della Lega, Stefano Candiani. “Vile attacco alla sede della Lega di Cassano Magnago nel Varesotto: una scritta rossa sulla serranda con la scritta ‘Non sparate a salve, sparate a Salvini’ - si legge nel suo comunicato -. In un momento in cui servirebbe massima unità, per dare anche senso di consapevolezza alla gravità della guerra che si sta vivendo, assistiamo ai soliti attacchi politici alla Lega e personali Salvini. Ci aspettiamo massima solidarietà a da tutte le parti politiche e che i responsabili siano assicurati alla giustizia per questa azione criminale. Ci auguriamo, infine, che questa situazione non sia declassata dai media affinché gesti come questi non passino in sordina”.
BIANCHI: «NO ALLA VIOLENZA»
E’ intervenuto anche il l deputato della Lega, Matteo Bianchi, candidato sindaco alle ultime amministrative di Varese: «In un momento in cui servono solo diplomazia e pace - le sue parole -, qualche delinquente ha ben pensato di scrivere con una bomboletta rossa ‘Non sparate a salve, sparate a Salvini’ sulla nostra sede di Cassano Magnago. La Lega sta lavorando in questi giorni per la pace, dissociandosi da qualsiasi pensiero o gesto di violenza. Ben lontana da una certa sinistra che, invece, sembra voler parlare solo di guerre».
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