IN VIA TRIESTE
Scontro tra sinti per una bimba
I carabinieri evitano il peggio: 9 nei guai, uno all’ospedale. Tutto era nato da diverbi sull’affidamento della piccola
Rissa per l’affido di una bambina fra due famiglie di origine sinti. In 9 sono stati denunciati dai carabinieri della compagnia di Busto Arsizio con l’accusa di rissa e lesioni personali. È successo in via Trieste a Cassano. E un componente della famiglia cassanese è finito al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Gallarate per le ferite riportate: un taglio all’occhio destro.
Tutto è iniziato venerdì sera verso le 21. Quando è partita una chiamata al 112, probabilmente da uno degli stessi coinvolti. Nella lite sono rimaste coinvolte parecchie persone. In via Trieste sono arrivati i carabinieri cge sono entrati nella proprietà di un’unica famiglia allargata composta da quattro nuclei. In quel momento erano presenti anche i componenti di un’altra famiglia sinti, residente in provincia di Brescia, a Pontevico.
All’origine della lite ci sarebbe stata una questione molto delicata: l’affidamento di una minore. Pare che le famiglie si siano ricongiunte per discutere appunto su chi avrebbe dovuto occuparsi della figlia nata dal matrimonio tra esponenti di entrambi i nuclei. A parole i capofamiglia non hanno trovato un accordo e da qui è scoppiata la rissa. Calci, pugni e sicuramente sono spuntati coltelli, anche se all’arrivo dei carabinieri e dopo la successiva perquisizione non sono state trovate armi. E neppure oggetti insanguinati, come cocci di vetro usati come arma impropria.
La ricostruzione di quanto accaduto è stata complessa. Grazie alla Peugeot 308 targata Brescia ritrovata nei pressi del campo, e all’aiuto dei colleghi bresciani, i militari sono riusciti a identificare le persone arrivate da Pontevico. Solamente uno dei feriti è andato al pronto soccorso in autonomia, è stato curato al Sant’Antonio Abate per le lesioni al volto; sono in corso verifiche anche su altri ospedali. In tutto sono state denunciate 9 persone, 5 residenti a Cassano e 4 nel Bresciano. Tutti dovranno rispondere dei reati di lesioni personali e rissa.
Almeno tre le risse per faide famigliari placate ultimamente dall’intervento delle forze dell’ordine. Il 14 settembre 2019 a Busto Arsizio, è scoppiata fra due famiglie per una faida matrimoniale: sono intervenuti i carabinieri della compagnia bustocca che nelle settimane successive hanno identificato una ventina di coinvolti. Mentre il 25 ottobre 2019 a Gallarate, in zona periferica, due famiglie di nomadi si erano date appuntamento per regolare i loro conti: prima dell’alba, verso le 3 di mattina, i gruppi si sono picchiati; solo l’intervento delle volanti di polizia li ha bloccati.
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