IL CASO
Via San Giulio, telecamere finalmente
Droga, rifiuti e urina sulle vetrine: esasperati, i commercianti sperano nella videosorveglianza

Tornano le telecamere a San Giulio? I commercianti non vedono l’ora. «Qui orinano sulle vetrine e spacciano, anche di giorno», è il lamento.
È di poche settimane fa l’ultimo episodio segnalato da una negoziante che benedice di conseguenza l’intenzione della giunta Poliseno di posizionare nuovi occhi elettronici in centro, al posto di quelli che oggi non funzionano.
«Di giorno, come se niente fosse, un uomo si è avvicinato alla vetrina del mio negozio e ha iniziato a fare la pipì», racconta la professionista, che è subito corsa fuori a cacciar via il maleducato.
Ma se questo è il caso più eclatante e più recente, «basta guardare i muri per accorgersi dei segni del vomito», aggiunge un suo amico. E poi i negozianti parlano dello spaccio. «Anche di giorno», dice uno di loro e confermano altri due, ai quali si aggiunge un cliente. Basta passare un po’ di tempo in centro e ti indicano, a distanza, anche un paio di individui attorno ai quali girerebbe la roba. Cosa sia esattamente a circolare, tuttavia, è difficile ricostruirlo.
Droga o non droga, sabato nel tardo pomeriggio nella chiesa di San Giulio dev’esserci stata tanta gente alla messa prefestiva, a giudicare dalle auto in sosta. Ma la strada era deserta. Alle serrande abbassate in modo permanente si aggiungono le insegne spente per la chiusura anticipata (o posticipata, come nel caso del ristorante), con il risultato che alle 18.20 dalla piazza all’incrocio con via Alvaros Colombo le vetrine accese erano pochissime. Dall’altra parte della piazza, in via Cavalier Colombo, ha chiuso il Caffè teatro.
Il periodo delicato attraversato da Cassano dal punto di vista dell’illuminazione pubblica, purtroppo, non aiuta. In attesa che parta la rivoluzione che porterà presto i led, la manutenzione dei lampioni è ridotta al minimo indispensabile perché sarebbe uno spreco cambiare le lampade ora e buttare tutto tra qualche mese. Intanto sabato all’ora dell’aperitivo nel parcheggio dietro piazza don Spina l’area era buia.
E allora, tutto considerato, le telecamere messe in previsione dalla giunta di Nicola Poliseno per sostituire quelle fuori uso arriveranno benvenute.
«Finalmente», sospira un commerciante. «Sono favorevole», fa eco un’altra. Anche se insieme alla tecnologia per cambiare il centro servirebbe un cambio di mentalità: «Qui starebbe bene una zona pedonale, i parcheggi nelle vicinanze, a voler guardare, ci sono», risolleva l’eterna questione una barista. Il punto è volerlo.
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