L’INCIDENTE
Salvata nella notte la speleologa ferita in Valcuvia
La sessantenne è stata estratta alle 2 di notte e portata in ospedale. Era stata colpita da una scarica di sassi a 50 metri di profondità. Illese le altre tre persone con lei

Il sollievo è arrivato nella notte. È uscita dalla grotta poco prima delle 2 di oggi, mercoledì 26 aprile, la speleologa di 60 anni che ieri pomeriggio era rimasta ferita dopo essere stata colpita da una scarica di sassi nella grotta “Abisso Primeros”, in località Val Alta, tra Duno e Cassano Valcuvia. Illese le altre tre persone che erano con lei.
I SOCCORSI
I tecnici della IX Delegazione speleologica del Cnsas lombardo - una trentina, provenienti da tutta la regione - si sono portati nei pressi dell’ingresso alla grotta e hanno cominciato a predisporre il centro operativo e ad allestire la linea telefonica, per garantire la comunicazione tra l’esterno e l’interno. Erano presenti anche i tecnici di soccorso alpino della XIX Delegazione Lariana, Stazione di Varese.
I RISCHI
Dal Cnsas raccontano: «Una squadra è entrata subito in grotta, per la prima assistenza tecnico-sanitaria e per valutare anche le condizioni del contesto: la grotta infatti è molto stretta e c’era la possibilità che si verificassero altri distacchi. In grotta sono entrati anche un medico del Cnsas, una dottoressa giunta da Premana grazie all’intervento dell’elicottero della Guardia di finanza, partito da Venegono, e un’infermiera del Cnsas, sempre in contatto diretto con la centrale operativa di Areu». Sul posto c’era anche la componente dei disostruttori del Cnsas, provenienti dalle delegazioni speleologiche di Piemonte, Veneto e Friuli Venezia Giulia, pronti a intervenire se fosse stato necessario allargare alcuni passaggi.
IL SALVATAGGIO
La persona infortunata era ferita ma cosciente; è stata assicurata a un estricatore, uno strumento che serve per tenere il corpo immobile e consente movimenti di recupero più agevoli rispetto a una barella, con un ingombro minimo. Poco prima delle due di stanotte, dunque, la speleologa è uscita dalla grotta ed è stata portata in ospedale con l’ambulanza. L’intervento è terminato all’alba, con il rientro delle squadre.
L’INCIDENTE
La donna era stata colpita da una scarica di sassi improvvisa, caduta a circa 50 metri di profondità. L sessantenne non è riuscita a schivare le pietre che piovevano dall’alto ed è rimasta ferita alla testa. Subito erano scattati i soccorsi. Stanotte il lieto fine r.w.
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