TRIBUNALE
Prostituta per amore dell’ex: la testimonianza di una minorenne di Castano
Prostituzione minorile, stalking, revenge porn: accuse pesanti per un 26enne marocchino, a processo a Busto Arsizio. Il racconto della vittima

Sfruttamento della prostituzione minorile, stalking, revenge porn: sono accuse pesanti quelle di cui risponde un marocchino ventiseienne in carcere dallo scorso 23 gennaio.
Ieri, martedì 12 novembre, a processo, la parola è andata alla vittima, di Castano Primo, tutt’ora minore: la ragazza ha deposto protetta dal paravento ma conclusa la testimonianza ha sfoderato un grande coraggio. «Voglio guardarlo in faccia», ha detto al collegio presieduto dal giudice Giuseppe Fazio. Gli è passata a pochi centimetri, il giovane ha tenuto la testa bassa, senza profferire parole. L’avvocato Davide Gornati l’ha incalzata parecchio, mettendo in luce l’ambivalenza del rapporto che la sedicenne aveva instaurato con l’imputato. «Ho fatto l’errore più grande della mia vita. Forse perché gli volevo bene», ha riconosciuto la studentessa tra le lacrime.
DROGA E SESSO
Stando agli atti della indagine, il marocchino dopo qualche settimana di relazione sana, le avrebbe chiesto di prostituirsi per saldare un debito di droga. Lui ne faceva uso, ma anche lei non disdegnava. «Facevo uso di cocaina, hashish e crack, ora ho smesso con tutto», ha ammesso la vittima. Dopo una settimana di insistenza («senza violenze o minacce») la giovane decise di accettare la proposta, «non so spiegarmi perché».
La castanese - che è assistita dall’avvocato Nicoletta Sainaghi - era quasi plagiata dal marocchino e forse obnubilata dal consumo di stupefacenti e quando cercava di affrancarsi da quella storia e di uscire dal loop della prostituzione, lui la dissuadeva dicendole che avrebbe raccontato tutto ai suoi genitori e diffuso il video che la riprendeva con uno dei clienti.
LA SEPARAZIONE
La sedicenne riuscì a interrompere la spirale di amore e odio il 15 gennaio, ma fu lui a lasciarla, dopo una complessa discussione dalla dinamica intricata. Fu la madre a rivolgersi ai carabinieri, l’indomani. Una settimana più tardi l’ex fidanzato venne arrestato.
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