VOLATILI
Pappagalli sequestrati a Castano Primo
Denunciati per truffa i titolari di un allevamento amatoriale

Il possesso di due pappagalli privi di documentazione costano una multa salata e una denuncia per truffa ai titolari di un allevamento amatoriale di pappagalli. Oltre al sequestro dei due volatili. Nei giorni scorsi in esecuzione di un decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio, personale dell’Ufficio di Polizia Giudiziaria del Comando Intercomunale di Polizia locale di Castano Primo e Nosate (coadiuvato dai Carabinieri Forestali di Magenta, del Nucleo Cites di Milano e di Castano Primo, dei veterinari di Ats coadiuvati da un medico veterinario specializzato in esotici e Tecnici del Servizio Igiene e Sanità Pubblica) hanno verificato le condizioni di salute e il regolare possesso di oltre 60 esemplari di pappagalli di varie tipologie detenuti in un appartamento presente in condominio di Castano Primo, adibito come di allevamento.
LA LITE
L’operazione traeva origine da una richiesta d’intervento pervenuta nei primi giorni di agosto al Comando castanese ed al 112 per una lite tra persone. Fu accertato che il proprietario di un pappagallo, una amazzone aestiva, dopo aver letto un annuncio sulla piattaforma “subito.it” avente ad oggetto la rieducazione di animali esotici, aveva preso accordi e lasciato l’esemplare ai due sedicenti titolari dell’attività amatoriale, i quali per assicurarsi maggiori guadagni avevano messo in atto un tentativo di truffa riferendo che lo stesso esemplare dopo pochi giorni si era ammalato ed aveva avuto bisogno di costose cure. Insospettito il proprietario, si era recato poi nei pressi del condominio dove si trova l’allevamento per verificare di persona le condizioni di salute del suo pappagallo facendo nascere una furiosa lite.
DENUNCE E INDAGINI
All’esito dell’intervento, l’amazzone è stato riaffidato al proprietario, il quale però data la condotta tenuta durante la discussione è stato anch’esso denunciato. Da qui è nata un indagine per il reato di tentata truffa in concorso ai titolari dell’allevamento amatoriale, una donna ed un uomo T.L., L.B. di nazionalità italiana, due soggetti gravati da precedenti penali e di polizia specifici. La successiva perquisizione delegata dall’autorità giudiziaria in vari immobili nella disponibilità degli indagati nei comuni di Castano Primo e Turbigo ha dato poi esito positivo. Sono stati così posti sotto sequestro due esemplari di pappagalli di cui un considerato specie particolarmente tutelata dalla normativa Cites (che fa riferimento alle convenzioni internazionali sugli animali esotici).
DOCUMENTI MANCANTI E SANZIONI
I volatili sono stati trovati privi di regolari documenti di cessione e di marcatura con anello inamovibile o micro chip identificativo. La coppia è stata poi sanzionata per oltre diecimila euro perché trovati privi dei registri Cites di carico e scarico, e per aver omesso di dichiarare le nascite di alcuni esemplari rientranti negli allegati predetti. Sono state poi imposte una serie di prescrizioni veterinarie inerenti il benessere animale, l’alimentazione, la corretta gestione e detenzione. Sono in corso altri accertamenti.
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