L’INEDITA ALLEANZA
Lista gialloazzurra nel paese del ministro
Cinque Stelle e Forza Italia uniti sfidano Lega e Pd. Candidata in Consiglio la moglie di Bonissoli

Lista “giallo-azzurra” a Castelletto Ticino: benedetta dal ministro della cultura Alberto Bonissoli (M5S), residente in paese, che lancia la candidatura (al Consiglio comunale) della moglie Lucia Veleva.
Il Movimento 5 stelle rinuncia a presentare il proprio simbolo, così come “Castelletto nel Cuore” legato a Forza Italia, ma i due gruppi si uniscono e inseriranno nella lista i loro migliori e più noti esponenti locali: il capogruppo pentastellato Giuseppe Cuda e gli “azzurri” Marco Paracchini e Paolo Sibilia, noto esponente provinciale.
Chi l’avrebbe detto che Di Maio e Berlusconi potessero andare d’accordo? A Castelletto ci provano, togliendo i simboli e denominando la lista “Castellettto che Cambia”.
A guidarla sarà Marco Trinchera, classe 1973, avvocato, dal 2005 a Castelletto, ma originario di Arona. La lista “giallo azzurra” correrà contro i rivali storici del Pd, ma anche contro la Lega.
Cuda giustifica la scelta: «Avevamo pronta la nostra lista. Abbiamo parlato anche con la Lega, ma non c’è stato accordo. Bonissoli ci ha dato il suo imprimatur e sua moglie sarà in lista. È stato il primo a sostenere che il vento a Castelletto deve cambiare. Non ci sono simboli di partito».
Per Fi motivazioni diverse. Paracchini spiega: «La Lega ci ha abbandonato cinque anni fa. Noi non corriamo con persone inaffidabili. Con Cuda ci siamo trovati bene ed abbiamo già fatto già battaglie comuni in consiglio comunale».
Sibilia aggiunge: «Abbiamo provato a fare un accordo, ma la Lega ha eretto un muro sul nome del candidato sindaco facendo dei personalismi. Già in altri centri del novarese il Carroccio va da solo e Fi presenta candidati diversi».
Fa comunque notizia che il M5S, che aveva conquistato un consigliere e sfiorato il secondo alle elezioni comunali del 2014, abbia rinunciato alla lista di bandiera. Marco Desidera rappresenta la componente “civica” del gruppo giallo-azzurro, che anche sul simbolo presenta i due colori. Dice: «Abbiamo appoggiato questo gruppo perché c’è lealtà fra le persone».
Trinchera si è presentato: «M5S e “Castelletto nel cuore” hanno fatto un passo indietro per creare una compagine che può vincere e non aspirare solo ad un ruolo di comprimario. Sono il garante della società civile. Cuda, Paracchini e Sibilia sono i pilastri della nostra lista. C’è molto da migliorare sui temi della qualità della vita, politiche sociali e della famiglia, ambiente, cultura e sicurezza». Trinchera dunque sfiderà Massimiliano Ferrario (Lega) e Massimo Stilo del Pd, attuale vice sindaco della giunta Besozzi.
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