ALLA MEDIA DA VINCI
Gerry Scotti, carramba!
I finalisti del torneo di robotica non avevano fondi per la trasferta a Sydney. Ieri la sorpresa con ben 5mila euro consegnati dal presentatore

In televisione conduce “Caduta libera”, ma alle scuole medie Leonardo da Vinci di Castellanza ha messo in scena una perfetta puntata di “Carràmba! Che sorpresa”.
Gerry Scotti è lo sponsor d’eccezione che renderà possibile ai ragazzi dell’Istituto Manzoni la partenza per Sydney, dove a luglio rappresenteranno l’Italia ai campionati mondiali di robotica Robocup nella categoria On Stage.
Il noto presentatore, che lo scorso anno è stato nominato Ambasciatore della ricerca dal vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala, ha fatto agli studenti una visita a sorpresa.
I sei giovanissimi esperti di robotica che lo scorso aprile hanno vinto i campionati nazionali Robocup a San Giovanni Valdarno – Antonio Fiamingo, Federico Foà, Ludovica Forloni, Ludovica Galuppi, Ayush Kumar e Giulia Spanò – erano stati convocati da Emanuela Da Ronch, la docente di Tecnologia che li ha seguiti in tutto il percorso e li accompagnerà in Australia, ma non conoscevano il vero motivo. Pensavano di dover presentare al vicepresidente il progetto che li ha resi campioni italiani, ovvero i cestini-robot Tino e Tina, che interagendo tra loro e con i ragazzi parlano della raccolta differenziata della carta.
Sala li ha elogiati per il loro impegno, spiegando però che raccogliere i fondi necessari per consentir loro di partire per Sydney con così poco preavviso sarebbe stato impossibile per la Regione. Solo a quel punto Gerry Scotti ha rivelato la sua presenza, consegnando agli studenti un assegno da cinquemila euro: un contributo che, sommato ai quasi 11mila frutto della raccolta fondi sostenuta da aziende e associazioni del territorio, copre i costi del viaggio e del soggiorno. «È per momenti come questo che ho accettato di essere Ambasciatore della Ricerca - ha detto il presentatore - perché grazie a un piccolo ma significativo contributo dei ragazzi possano coltivare i propri sogni e magari, un giorno, arrivare sul palco della Scala e ricevere il ‘Premio Lombardia è Ricerca’ da un milione di euro».
Dal canto suo, Sala ha sottolineato che «i progetti dei nostri studenti rappresentano il futuro, sostenerli è il nostro principale obiettivo», mentre la professoressa Da Ronch ha ribadito che «la robotica educativa non sviluppa solo le competenze tecniche, ma anche la logica e la creatività».
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