LA PROTESTA
Castellanza, «Multati i volontari»
Ma la polizia locale replica: «Nessuno è sopra la legge»

«Serviamo la città per puro spirito di volontariato e come ci ricompensano? Con le multe».
Il presidente del Corpo Nazionale Guardiafuochi, Moreno Vicenzi, non riesce a capacitarsi che per la terza volta ha trovato una multa sull’auto di servizio.
LA PROTESTA
«Proprio non capisco - si sfoga -. Possibile che vengano colpiti sempre i nostri veicoli?».
Vicenzi e gli altri volontari sono arrabbiati più che amareggiati: «Siamo qui a dedicare il nostro tempo libero alla città, sottraendolo alla famiglia, e per tutta risposta veniamo multati -afferma il presidente - È palese che quando posteggiamo l’auto siamo in servizio: ci sono i lampeggianti accesi e c’è la scritta Guardiafuochi leggibilissima sulle fiancate. Perché multarci in continuazione, senza tenere conto del servizio svolto per la collettività? Proprio non riusciamo a capire».
La prima multa è stata inflitta in via Bernocchi, dove si trova la sede dell’associazione Guardie fuochi: in pieno lockdown, era stata posteggiata l’auto in divieto qualche minuto, sufficiente per essere multati. La seconda volta Moreno Vicenzi ero fermo a scaricare estintori in un negozio di viale Lombardia e anche qui è stato multato: «Secondo l’agente, non essendo in emergenza, non potevo parcheggiare in quel punto», racconta. La terza volta è successo mercoledì scorso, «Quando ho parcheggiato nei pressi della nostra sede. Esco e trovo ancora la contravvenzione perché la macchina usciva di un quarto dalle strisce. Sono subito andato al comando della polizia locale contestando la multa, ma non c’è stato nulla da fare».
«CHE SENSO HA?»
«A questo punto ci domandiamo che senso abbia continuare a metterci a disposizione della comunità», osserva Vicenzi, ricordando la vigilanza antincendio nel Parco Alto Milanese, il grande contributo offerto dai Guardiafuochi durante il lockdown, oltre che l’attività per garantire la sicurezza nel corso degli eventi aggregativi come le feste cittadine e il passaggio del Giro d’Italia: «Collaboriamo con la polizia locale di Milano e con i comandi di tutta la Lombardia, ma a Castellanza riscontriamo difficoltà e non riusciamo a comprendere il perché», afferma il presidente.
«NESSUNO È SOPRA LA LEGGE»
Pronta la replica della polizia locale: «Nessuno è al di sopra della legge - replicano dal comando - Chi è fuori dalle regole viene multato, indipendentemente da che sia un normale cittadino o l’esponente di qualche associazione. Tant’è vero che proprio la mattina di mercoledì scorso abbiamo sanzionato altri automobilisti che hanno commesso la stessa infrazione». Gli agenti municipali spiegano che «come chiede qualcuno, stiamo facendo attività di polizia di prossimità e i vigili appiedati non possono che intervenire quando vedono veicoli in sosta irregolare». Poi l’avviso: «Prassi vuole che chiunque non ritenga legittima la sanzione può fare ricorso alle autorità, prefetto o giudice di pace, e se dimostra che ha ragione la contravvenzione viene archiviata». Nessun accanimento, dunque, ma semplice rispetto delle regole.
© Riproduzione Riservata