LA RIVALSA
Radici invasive, via il platano
Pagati i danni alla recinzione d’un privato, il Comune sistema anche il marciapiede

Quando le radici degli alberi fanno danni al punto di danneggiare la recinzione di una casa: davvero curioso l’episodio accaduto in via Don Minzoni, che ha fatto scaturire una vertenza fra un privato e il Comune.
Tutto ha avuto inizio quando i proprietari di una villetta hanno lamentato che le radici di uno dei platani del viale alberato, posto sul marciapiede antistante la cinta, si fossero addentrate nel giardino danneggiando il muretto fra due confinanti. Hanno chiesto un risarcimento poiché i danni hanno causato il rifacimento del muro.
Inizialmente la municipalità ha respinto ogni addebito, evidenziando anche la vetustà del manufatto, risalente agli Anni Cinquanta: ha chiesto opportune indagini di scavo all’interno dell’area, al fine di verificare l’effettiva penetrazione delle radici dell’albero. Cosa che il proprietario ha fatto, eccome: dopo una prima indagine di scavi, sono stati effettuati ulteriori approfondimenti, non limitando le verifiche solo all’area interna ma estendendo l’analisi delle criticità all’esterno.
Ebbene, è stata prodotta una relazione, a firma di un agronomo, supportata niente meno che da un esame radiografico: si è così accertato che lo sviluppo delle radici della pianta, propagandosi dal tronco, si è esteso dal marciapiede fino alla recinzione, generando un’azione di “spinta” del muretto.
La vertenza è così sfociata in un procedimento di negoziazione assistita.
I legali delle controparti hanno stipulato una scrittura privata, anche in seguito ad alcuni sopralluoghi effettuati congiuntamente sul posto, manifestando l’intenzione di conciliare sottoscrivendo un accordo con transazione economica: al privato sono stati concessi 4.100 euro di rimborso spese e, accertato lo stato di potenziale pericolo e aggravio del danno, il platano è stato abbattuto.
Curiosa la richiesta del proprietario della casa: che la legna del platano tagliato gli venisse consegnata.
Il Comune, dal canto suo, ha provveduto a eliminare le radici presenti nel sottosuolo in concomitanza coi lavori di ripristino del marciapiede.
A Castellanza le radici degli alberi hanno spesso creato problemi. Per esempio in piazza San Bernardo, attorno alla quale hanno più volte sollevato la pavimentazione dei marciapiedi: per questo sono stati tagliati in diversi punti gli alberi per poi rifare i passaggi pedonali.
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