LA CONDANNA
«Ricciolone» si prende quattro anni
L’incubo dei market, arrestato a febbraio, voleva i soldi per tornare in Albania
Con la sua folta capigliatura riccioluta non poteva passare inosservato.
Di rapina in rapina, i testimoni ricordavano un boccolo sfuggito dal cappellino, piuttosto che dal passamontagna. E quando venne arrestato in quasi flagranza fu facile ricondurre a lui altri due colpi messi a segno nei giorni precedenti. Ieri mattina il giovane albanese è stato condannato dal gup Tiziana Landoni a una pena di quattro anni e quattro mesi, per lui il pubblico ministero Massimo De Filippo aveva chiesto quattro mesi in più. Il colmo è che il ventitreenne assaltava i market per autofinanziarsi il rimpatrio in Albania, ovviamente tornandoci non da poveraccio ma con un po’ di soldi in tasca.
Il ragazzo era già affidato in prova ai servizi sociali a causa di precedenti condanne, dunque la sua chioma e il suo volto erano noti alle forze dell’ordine.
Il 18 febbraio prese di mira il market In’s di viale Lombardia: fece irruzione minacciando i dipendenti con una pistola e si portò via il denaro contante contenuto nelle casse, che ammontava a poco più di 400 euro. L’attività di ricerca avviata dai militari della stazione locale, coordinati dal pm De Filippo, venne appunto agevolata dalla descrizione dettagliata fatta dalle vittime che puntava soprattutto sui riccioli dell’albanese. Nemmeno mezz’ora più tardi il rapinatore venne bloccato non lontano dalla sua abitazione. Nel corso della perquisizione i militari recuperarono l’intera somma sottratta sia la pistola utilizzata per l’assalto. Fu il ventitreenne stesso a raccontare agli investigatori di essersi dato alle rapine per avere le risorse finanziarie che gli consentissero di espatriare. E in effetti la sua fisionomia corrispondeva agli identikit tracciati dai cassieri di altri due attività ripulite tra Castellanza e Olgiate Olona. A questo punto per il rimpatrio dovrà attendere l’espiazione della pena.
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