LA PROTESTA
Via Cantoni: rivolta antidegrado
A rifiuti ed erbacce si uniscono i topi nella strada del centro

Rifiuti indifferenziati e tanti mozziconi di sigarette, erbacce che crescono spontanee negli interstizi fra i muri degli edifici e il marciapiedi, bottiglie e lattine per strada.
È il degrado nel quale si trova via Cantoni. Con il primo caldo si sono anche diffuse puzze che i residenti definiscono insopportabili. Come mai tutta questa indecenza?
La colpa è dei tanti incivili che non rispettano la raccolta differenziata e di chi non si cura di gettare a terra di tutto.
«Ma il Comune non può stare a guardare, qualcosa deve pur fare», sollecitano alcuni residenti che segnalano il problema.
«Anche perché se ci sgridiamo fra vicini finiamo con il litigare e, per farsi dispetto, sarà peggio di prima».
Insomma, l’auspicio è che l’amministrazione recapiti a tutti lettere che invitino al rispetto delle regole, così come fatto con gli amministratori condominiali per l’uso scorretto dei sacchi gialli e viola nei palazzi.
«Comunque sia, qualche responsabilità ce l’ha anche il Comune», lamenta chi abita nei cortili.
«Quando passa il camion della Sieco per svuotare i bidoni, gli operai sono troppo veloci: evidentemente hanno poco tempo, dovendo fare molti giri, e lasciano i bidoni tutti in disordine. Un degrado pazzesco».
A protestare sono anche gli abitanti nelle vicinanze dell’ex convitto Cantoni, che hanno visto più volte i topi attraversare la strada: provengono dall’area dismessa, dove un piano edilizio non ha mai trovato attuazione. Siccome nel verde dell’edificio diroccato vengono gettati sacchi di spazzatura abusiva e crescono sterpaglie, è facile per i roditori propagarsi.
Una situazione grave tenuto conto che via Cantoni è una strada centrale, dove ci sono scuole superiori, bar, un ristorante, un asilo, una panetteria e il parcheggio della Liuc.
Giorni fa ha fatto un sopralluogo il consigliere comunale indipendente Giovanni Manelli, scattando fotografie del degrado nella prospettiva di sollecitare all’amministrazione interventi risolutivi.
«Siamo allo sbando», sbotta.
«I volontari civici dove sono? Perché non li mandano qui a restituire un minimo di decoro? E dov’è il consigliere delegato all’Ecologia? Non gli basta avere messo a pagamento i sacchetti dei distributori automatici in Comune? Avrebbero dovuto fornire ai cittadini sacchi più grandi».
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