L’INCHIESTA
Castellanza Servizi: ipotesi di peculato
Tutto è partito da un esposto: quattro indagati. Sequestri della Guardia di finanza

Un esposto arrivato in Procura, presentato a quanto pare da un ex dipendente, in cui vengono gettate ombre sospette sulla gestione della società Castellanza servizi: da quel documento è partita l’inchiesta coordinata dal pubblico ministero Martina Melita e condotta dalla Guardia di finanza dell’aliquota del palazzo di giustizia.
L’ipotesi è quella di peculato e sono quattro al momento gli indagati a titolo di garanzia: il direttore della Castellanza servizi Patrimonio Paolo Ramolini, i suoi più stretti collaboratori Stefano Pozzi e Alessandro Genoni e la direttrice della farmacia comunale Sara Costingo.
A quanto pare, con ruoli e responsabilità diverse, avrebbero utilizzato il denaro della municipalizzata per scopi personali.
Per ora comunque gli inquirenti non si sbilanciano né sulla somma né su un eventuale altro oggetto del reato e questo per un semplice motivo: ancora non è chiaro neppure agli investigatori.
Però è un dato di fatto che nei giorni scorsi le fiamme gialle abbiano perquisito anche cinquantuno fornitori della società, acquisendo documentazione, faldoni, registri dell’Iva, fatture, schede contabili, note di credito e supporti informatici.
Altro elemento, che alla luce del blitz dell’altro giorno sembra essere meno incidentale, sono le dimissioni dell’amministratore unico Carlo Veronelli, rassegnate circa un mese fa.
Da tempo comunque circolava la voce di dissapori fra l’amministratore unico e la giunta guidata da Mirella Cerini sulle strategie da seguire all’interno della società patrimoniale, ma fino alla decisione di Veronelli di lasciare l’incarico non c’era alcuna ufficialità.
Potrebbe quindi esserci un legame tra l’indagine il passo indietro dell’ex presidente?
Possibile che, venuto a conoscenza di presunti illeciti, abbia deciso di tirarsi fuori dal management?
Ci vorrà ancora qualche settimana prima che la procura di Busto Arsizio possa mettere in fila tutti i dati in suo possesso ed esprimere una valutazione. Per ora nessuno si fa sfuggire nulla.
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