L’ADDOBBO NATALIZIO
Per fare l’albero ci vuole l’uncinetto
Davanti al municipio l’abete di maglia realizzato dalle donne del gruppo Knit Cafè

Un albero di Natale alto quasi tre metri e mezzo realizzato all’uncinetto, con 352 quadrati lavorati a maglia, che fa bella di mostra di sé lungo corso Matteotti, di fronte al municipio: è il regalo del Knit Cafè (alla letterà il Caffè della maglia) di Castellanza alla città.
Nato a settembre del 2019, il gruppo è composto da una quindicina di donne che hanno trasformato la loro passione in un’occasione di incontro e in un’opportunità per abbellire il contesto in cui vivono: oltre all’albero, hanno realizzato una copertura multicolore per la panchina che si trova a pochi passi (con altri 330 quadrati), vari copripalo che creano buffe figure fantastiche e “abbraccia-alberi”.
L’obiettivo è dimostrare che «la città è la nostra casa e ciascuno può dare il proprio contributo per renderla più bella e accogliente - sottolinea il vicesindaco Cristina Borroni, che fa parte del Knit Cafè -. Il progetto dell’albero ha preso ufficialmente il via lo scorso settembre. Ci hanno aiutato anche persone esterne al gruppo, che ringraziamo di cuore. Qualcuno ci ha donato parti delle coperte di famiglia. E non va dimenticato chi si è adoperato per il montaggio della struttura».
Durante l’inaugurazione ufficiale dell’albero, c’è stato anche un momento di profonda commozione, quando Cristina Borroni e Donata Vignati hanno ricordato a nome dell’intero gruppo Susanna Cesarini, una delle promotrici dell’avventura del Knit Cafè, scomparsa ad agosto 2019, poco prima che il progetto prendesse il via: «In cima al nostro albero abbiamo collocato una stella ma lei è la vera stella, che ci ispira e guida dal cielo».
Tra i quadrati fatti a maglia spicca il cartello che illustra ai passanti il significato profondo dell’iniziativa.
«Il filo che ha dato origine alla forma dell’albero rappresenta la nostra comunità - spiegano le donne del Knit Cafè -. Quel filo lega e tiene uniti i quadrati, che sono tutti uguali nelle dimensioni eppure tutti diversi per colori e lavorazione. Esattamente come tutti uguali e tutti unici con le loro caratteristiche sono i castellanzesi. E se i veri alberi generano semi, nei fili del nostro si intrecciano storie, racconti ed emozioni. In una parola, vita».
E l’attività dello Knit Cafè, che si riunisce alla Corte del Ciliegio (norme anti Covid permettendo), non si ferma certo qui: «Abbiamo tanti progetti. Se prossimamente vedrete qualcosa di insolito in giro per la città, saprete che ci sarà il nostro zampino».
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