LA SPACCATURA
Elezioni Castelletto: Stilo contro Besozzi
Centrosinistra diviso in vista delle prossime amministrative

Castelletto Ticino come Arona, ma al contrario. Sul Lago Maggiore la spaccatura è stata nel centro destra con il vice sindaco Alberto Gusmeroli (Lega) che ha disarcionato il suo sindaco (ma per dieci anni i ruoli erano stati invertiti) Federico Monti e al voto ora andranno con due liste diverse. Gusmeroli con la Lega, Federico Monti con FI, Fratelli d’Italia e Italia Viva.
Sul Ticino, a Castelletto, giorni fa Massimo Stilo, sindaco del Pd al primo mandato, dopo dieci anni di fedele vicesindaco, ha sciolto gli indugi e si ripresenterà alle elezioni comunali del 2024.
«Ho deciso di ricandidarmi pubblicizzando il fatto con l’inaugurazione della sede Pd di Castelletto Ticino con gli amici Gianluca Ubertini, candidato ad Arona e con il consigliere regionale Domenico Rossi. - afferma Stilo - La nostra lista “Per Castelletto” deve essere ancora costruita, ma sono molto contento del lavoro svolto e della squadra che mi ha sostenuto. C’è stato il Covid in questi cinque anni e quindi abbiamo avuto delle oggettive difficoltà, ma credo che le opere siano state fatte e altre sono in cantiere».
Con lui il vice sindaco Vito Diluca. Parole e candidatura che non sono piaciute a parte della giunta che si è rivolta all’ex sindaco Matteo Besozzi, ora semplice consigliere, anche lui del Pd e sindaco per dieci anni, nonché ex presidente della Provincia chiedendo di proporsi a sua volta come sindaco.
Besozzi, del Pd ha detto: «Mi hanno interpellato Marta Moalli e altri della coalizione oltre a dei cittadini ed ho dato la mia disponibilità per la candidatura. Ci sono delle criticità che non sono state risolte e Stilo si è subito portato avanti senza informare la coalizione dalla sua intenzione di candidarsi». Ha aggiunto: «Non escludo un accordo, ma molti non sono soddisfatti di come Stilo ha interpretato il mandato ed hanno chiesto a me di propormi. A Castelletto è diverso, non c’è stata una frattura pubblica, ma con Stilo si era parlato a lungo e sapeva di questi problemi».
Non è unito finora neppure il centrodestra. Michele Giovanetti, è il primo sfidante di Massimo Stilo. Sarà a capo di una lista civica appoggiata da Fratelli di Italia. «Una nuova formazione si è formata con l’intento di dare una svolta importante e innovativa al paese - spiega Giovanetti da 15 anni presidente della Cri - E’ formata da professionisti, pensionati, giovani impiegati del paese tutte figure apprezzate a Castelletto e con competenze specifiche per migliorare il nostro paese. L’obbiettivo è rendere Castelletto attrattiva, vivibile e moderna con progetti nuovi e realizzabili».
Giovanetti, consulente patrimoniale di un’importante realtà bancaria, intende costruire una squadra competente in grado di battere il centro sinistra che da anni governa il paese. «Nei prossimi mesi ascolteremo i cittadini e le associazioni del territorio per capire meglio le necessità di Castelletto e progettare il rilancio in chiave anche turistica».
Forza Italia e Lega mostrano perplessità sulla candidatura, di cui si era ventilata la possibilità anche cinque anni fa, ma Giovanetti incassa il placet da Fratelli d’Italia: «Appoggiamo il candidato civico - dichiara il presidente del Circolo Medio Novarese Alessandro Marchese - persona capace e valida che saprà rappresentare al meglio i cittadini di Castelletto, un Comune che ha la possibilità di rilanciarsi dopo anni di immobilismo. Auspichiamo inoltre che anche Forza Italia e Lega appoggino il candidato, ci vuole un centro destra coeso e non come alle ultime elezioni quando divisi si perse».
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