L’INTERVENTO
Castelseprio, discoteca chiusa dalla Polizia
La titolare del locale: «Noi vittime»

«Vorrei che fosse chiaro: noi di Ponderosa, persone che nell’ambiente dell’intrattenimento siamo conosciuti, con quanto è avvenuto nella serata di martedì proprio non c’entriamo. Perché a chi ha organizzato la festa in discoteca abbiamo affittato solo il locale, tra l’altro senza neanche aver visto finora il conto saldato. Per il resto, prevendite online, catering e sicurezza, non era di nostra competenza ma della società che ha gestito l’evento». Martina Fantini è la titolare del Ponderosa, un locale storico del Varesotto che si trova a Castelseprio. Qui martedì intorno alle 22 sono arrivati per un controllo i poliziotti della Questura di Varese con militari della guardia di finanza e vigili del fuoco. Erano in corso dei controlli anti Covid programmati: la situazione che si sono trovati di fronte era quasi unica. Almeno un migliaio di giovani, molti dei quali minorenni, si accalcavano davanti agli ingressi del locale, in una situazione che dal punto di vista della sicurezza era inaccettabile. Sono state quindi elevate numerose sanzioni e la vicenda avrà anche risvolti penali: agenti, militari e personale dei vigili del fuoco ha verificato tra l’altro la presenza di lavoratori irregolari e violazioni non solo nell’ambito della sicurezza. Accertato tutto questo, chi è intervenuto ha subito bloccato la festa, provvedendo anche a verificare che i giovani riuscissero a lasciare il locale con ordine. «Si è trattato di una situazione incredibile, che noi come titolari mai avremmo immaginato - riprende la titolare Fantini - Sapesse oggi (ieri, ndr) quanti genitori ci hanno chiamato per chiedere spiegazioni sull’evento saltato e su quanto era avvenuto. E noi a spiegare che no, non c’entravamo nulla, avevamo solo affittato i locali. Anzi, visto che dovevano esserci altre due date, quella del 18 e del 22, ho potuto fare solo una cosa: cancellarle, bloccando anche le prevendite».
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