LA TRAGEDIA
Volo contro il treno senza protezione
Non c’è il guardaril nel tratto in cui l’auto di Roberto Belfanti e Marisa Milani è uscita di strada, finendo travolta sui binari
Non c'è molta voglia di parlare della tragedia costata la vita, la sera di ieri, venerdì 19 luglio, all’ottantaduenne Roberto Belfanti e a sua moglie Marisa Milani, di un anno più giovane.
C'è chi tira in ballo la tragica fatalità ma i fatti hanno la meglio anche sui silenzi e il fatto tragico in questo caso è la morte di due pensionati di Laveno Mombello.
Un altro fatto è poi che lungo viale Europa, nel punto dal quale è precipitata l’auto dei due pensionati - che si trovavano in visita ai famigliari, a Castelveccana, a pochi metri dalla tragedia - non c'erano barriere o guardrail nonostante la strada che costeggi la linea ferroviaria a binario unico.
Le due vittime sono precipitate così per circa sei metri, attraversando una fragile barriera verde che non ha avuto la forza di fermare l'auto, finita al colmo della sfortuna - qui sì una tragica coincidenza - schiacciata e trascinata dal treno merci che sopraggiungeva.
La linea ferroviaria è rimasta interrotta tutta la notte fino a stamane, sabato 20 luglio, alle ore 8.18 e il primo treno passeggeri è ripartito alle ore 9.05, in direzione di Gallarate.
Bus sostitutivi erano stati approntati per consentire ai carabinieri e ai tecnici di Rfi di compiere i rilievi e di ripristinare la linea.
L’INCIDENTE DI IERI SERA
Sono morti sul colpo Roberto e sua moglie Marisa.
Loro, lavenesi, ieri sera avevano deciso di andare a trovare la figlia che abita in una via residenziale di Castelveccana, che costeggia proprio il lungo tratto di ferrovia della linea Bellinzona-Gallarate, sul lato opposto della trafficata Sp 69.
Non si conosce ancora la precisa dinamica: quello che è evidente è che attorno alle ore 19, l’auto è passata in un’area non protetta da guardrail ma ricoperta, nel pendio sottostante, da una fitta vegetazione.
È stato un attimo - un malore, una distrazione: impossibile sin qui stabilirlo con certezza - e la vettura è precipitata.
L’auto è piombata per sei metri lungo la scarpata per atterrare sui binari, venendo travolta pochi istanti dopo da un treno merci che sopraggiungeva a elevata velocità.
Il macchinista del convoglio si è trovato praticamente davanti l’auto con dentro i due anziani, a una distanza che ha reso vano qualsiasi tentativo di frenare il convoglio.
MORTI SUL COLPO
L’impatto è stato violentissimo: il merci lungo circa seicento metri ha spazzato via la vettura coi suoi due occupanti, trascinandola per centinaia di metri. Per i due anziani coniugi non c’è stato scampo e per loro la morte è sopraggiunta all’istante.
Il macchinista, insieme coi due colleghi in cabina, è stato soccorso dal 118 perché rimasto in stato di shock seppure con leggere ferite.
La scena che si è presenta agli occhi dei soccorritori del 118, dei carabinieri di Castelveccana e di Dumenza giunti sul posto, ai vigili del fuoco intervenuti con tre automezzi, un’autopompa, un mezzo polivalente e un’autogrù, è stata agghiacciante.
Sul posto, non appena avvisato, è giunto anche il sindaco di Castelveccana, Luciano Pezza, insieme con la polizia locale che ha avuto il suo bel da fare a regolare la circolazione in un orario di grande transito.
La strada è stata infatti bloccata nei due sensi di marcia per agevolare le operazioni di rito.
Sul posto sono giunti ovviamente anche i tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) che hanno provveduto a togliere l’energia elettrica ad alta tensione per poter consentire a tecnici e inquirenti di lavorare in sicurezza ed è giunta anche la Polizia ferroviaria, titolare per competenza dell’indagine.
In seguito all’incidente, ovviamente, tutta la linea ferroviaria internazionale che collega la Svizzera all’Italia è stata bloccata e Trenord ha attivato un servizio sostitutivo di autobus almeno tra Laveno e Luino mentre si sono registrati importanti ritardi proprio della circolazione delle merci in arrivo dalla Confederazione elvetica, essendo questa linea a binario unico.
Auto travolta da un treno: due morti
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