L’ANNUNCIO
Castiglione Olona, Museo della Collegiata firmato dall'archistar
Nuovo design alla struttura realizzato da Michele De Lucchi

Il sesto centenario della Collegiata di Castiglione Olona, che si concluderà con l’anniversario della consacrazione (25 marzo 1425), ha portato molteplici occasioni di riscoperta dei valori storici, artistici ed ideali del suo passato. Ora, grazie a un significativo contributo, si pone anche quale straordinaria prospettiva di futuro.
La parrocchia Beata Vergine del Rosario di Castiglione Olona ha infatti ottenuto per il Museo della Collegiata importanti fondi nell’ambito del Pnrr, sotto l’egida del Ministero della Cultura: su quasi 3.000 domande presentate, di cui 358 nella sola Lombardia, il Museo della Collegiata ha visto finanziato il proprio programma di crescita.
Il fulcro del progetto, che ha l’ambizione di rappresentare l’inizio di un nuovo sviluppo dell’intero Complesso della Collegiata, sarà un concept design a firma di Amdl Circle, lo studio dell’architetto e designer Michele De Lucchi, con sede a Milano, ma attivo su scala internazionale.
A Milano lo studio ha realizzato il Padiglione Zero, l’architettura simbolo di Expo 2015, e l’UniCredit Pavilion. Ha progettato edifici e sistemi espositivi per musei come Triennale Milano, il Palazzo delle Esposizioni di Roma, Gallerie d’Italia a Torino e Napoli, il Neues Museum di Berlino. Ha realizzato in Italia e all’estero spazi culturali e commerciali, residenze, strutture ricettive, infrastrutture, ambienti di lavoro. Ha lavorato in Georgia per costruire un volto internazionale del paese, con il Ponte della Pace a Tbilisi tra i primi progetti iconici. Disegna lampade, arredi e complementi d’arredo per le più conosciute aziende italiane ed europee.
Da un’idea dell’arciprete don Ambrogio Cortesi è nato il dialogo con l’architetto De Lucchi e il suo studio per sviluppare proposte di riqualificazione che rendano più chiara e ampia l’esperienza di visita al Museo della Collegiata.
«Il lavoro che stiamo conducendo con Amdl Circle e Michele De Lucchi porterà un nuovo respiro al percorso di visita, all’insegna della sostenibilità e nel rispetto del contesto storico e naturale in cui questo bene monumentale è fiorito 600 anni fa», afferma don Cortesi. «Stiamo condividendo intensamente una visione di ecologia integrale, il cui manifesto si trova nell'enciclica Laudato Sì, versione contemporanea di quell'umanesimo cristiano di cui il Cardinal Branda fu efficace testimone nel suo tempo».
Grazie al bando, che favorisce la digitalizzazione nel settore culturale, è stata realizzata la mappatura del Complesso, con l’acquisizione di dati geometrici 3D tramite laser scanner e la produzione di elaborati in formato vettoriale, a cura di Akigeo dell’architetto Giorgio Peverelli. «Questa acquisizione, millimetro per millimetro, del Complesso della Collegiata, faciliterà le azioni di conservazione, ma darà anche maggiore consapevolezza nel tracciare nuovi percorsi – commenta la conservatrice Laura Marazzi -. Tutto ciò che sarà elaborato scaturirà dal dialogo avviato con le autorità di tutela, in cui abbiamo già trovato interlocutori sensibili nel Soprintendente architetto Giuseppe Stolfi e nel funzionario architetto Roberto Nessi, oltre che in monsignor Giuseppe Scotti dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Milano».
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