IL CASO
Cavalli maltrattati? Blitz dei carabinieri a Gallarate
Indagini al centro ippico. La replica: «Denuncia strumentale»

Esercizio abusivo della professione veterinaria, maltrattamento di animali e somministrazione di medicinali scaduti o guasti: con queste ipotesi di reato giovedì i carabinieri forestali della sezione di Vergiate hanno fatto accesso al centro ippico San Martino. I militari cercavano farmaci e documentazione che provassero i loro sospetti ma non è stato rinvenuto nulla. Al termine della perquisizione sono stati sequestrati due cellulari in uso a Luca Minorini, che è stato iscritto nel registro degli indagati. Ciò che gli inquirenti vogliono accertare è se i cavalli siano in reale stato di denutrizione, se vengano messi in gara in condizioni di debolezza, se siano adeguatamente curati e soprattutto affidati a medici veterinari, se il foraggio sia di buona qualità e se la quantità sia commisurata alle esigenze dell’animale.
«ATTO ILLEGITTIMO»
«Riteniamo che i carabinieri si siano mossi su segnalazione della concorrenza, è stata sporta una denuncia strumentale», commenta l’avvocato Roberto Grittini che eccepisce anche sulle modalità di intervento dei militari.
«La perquisizione di iniziativa è consentita solo per armi e droga, basta leggere il codice di procedura penale per saperlo. A mio avviso è un atto illegittimo. Faremo il riesame per il dissequestro». E aggiunge: «In ogni caso non è stato rinvenuto nulla che possa avvalorare i dubbi degli inquirenti e i cavalli sono al loro posto».
LE ACCUSE DELLA NIPOTE DI BERLUSCONI
Nel 2019 Minorini, noto istruttore Fise, era stato bersaglio anche dall’associazione Progetto Islander, di Nicole Berlusconi, nipote di Silvio, ex presidente del Consiglio. I volontari si occupano di equidi in generale, quindi anche di asini, muli e bardotti che necessitano di riabilitazione psico-fisica di animali provenienti da sequestri per reati di maltrattamento. La onlus denunciò uno stato di totale abbandono dei cavalli del centro ippico di Gornate Olona, gestito proprio da Minorini e di somministrazione di medicinali «per coprire le zoppie e per indurre gli animali a performance che altrimenti non sarebbero in grado di sostenere», si legge tra le carte di quattro anni fa.
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