IL RE DELLA TV
Cento anni fa nasceva Mike Bongiorno, il ricordo di Arona
Sul lago Maggiore aveva il suo “buon ritiro”. La prima volta che vide la città fu a bordo di un camioncino della Gestapo

A cento anni dalla nascita di Mike Bongiorno, uno dei re della tv italiana, la Rai gli dedicherà una fiction. Le riprese si stanno girando a Sofia (dove si ricostruirà New York, la città che gli ha dato i natali il 26 maggio 1924) e a Torino, ma era il lago Maggiore uno dei suoi luoghi preferiti. Ad Arona Mike aveva il suo “buon ritiro” a Villa Zuccoli nella frazione di Dagnente, residenza dalla moglie Daniela. E con Arona ebbe un rapporto speciale culminato con la cittadinanza onoraria.
«VIDI ARONA PER LA PRIMA VOLTA DAL CAMIONCINO DELLA GESTAPO»
Il ricordo di Arona per Mike affondava al 1944 quando a Cravegna, in Val Vigezzo, era staffetta partigiana e fu arrestato dai nazisti. Lo rammentò il giorno in cui gli fu concessa l’onorificenza nel 2008. «La prima volta che vidi Arona, fu quando ci passai a bordo di un camioncino della Gestapo perché mi avevano imprigionato. Mai avrei pensato che un giorno avrei abitato qui».
Ad Arona portò anche “Campanile Sera”. Ricordava: «Enzo Tortora era sul posto, io a Milano: Arona andò in tv per 11 serate di fila nel 1961». E Mike ad Arona nel 2001 girò nella sua villa lo spot dell’“Olio Cuore”, con un dialogo con il figlio Leonardo e sullo sfondo il Lago Maggiore e il castello di Angera. In villa lo venne spesso a trovare Silvio Berlusconi, che aveva acquistato Villa Campari a Lesa.
CARAMELLA: «AMAVA ANCHE LE AUTO DI GROSSA CILINDRATA»
Nei primi anni 2000 Mike fu promoter anche delle “Grandi Mostre” che si tennero a Villa Ponti e tagliò il nastro all’inaugurazione della statua dedicata al Donatore di Sangue, in collaborazione con l’allora sindaco Mario Velati ed il suo vice Luca Caramella che lo ricorda così: «Sono stato più volte ospite a casa sua. Era una persona affabile, una memoria vivente di episodi legati alla tv e personaggi famosi che aveva incontrato. Amava l’arte e presenziò a varie mostre. Tra le sue passioni, non molto note, anche le auto di grossa cilindrata. Aveva in casa un grande poster pubblicitario della “Caramella Mu”: mi piacque e lui me lo regalò. Parlava invece poco del suo passato in guerra».
LA BARA TRAFUGATA NEL 2011
Mike morì nel 2009 e fu sepolto a Dagnente, ma la sua bara fu trafugata dal cimitero nel gennaio 2011 e fu ritrovata mesi dopo abbandonata vicino ad un canale a Vittuone: le ceneri furono successivamente disperse sul Cervino.
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