CENTOVALLI
Frana sulla strada dei frontalieri
Viabilità bloccata oltre confine. Subito rimossa la valanga dei detriti: «Efficienza svizzera»

È bastata una giornata di pioggia e la montagna è di nuovo franata.
Non c’è pace per i frontalieri che ogni mattina percorrono con sempre maggiore preoccupazione la strada che li porta oltreconfine. Rischi e disagi sono infatti ormai sempre più evidenti.
E così è stato anche ieri all’alba, quando uno smottamento si è verificato lungo la strada delle Centovalli, in territorio svizzero, appena poche centinaia di metri dal confine di Camedo-Ponte Ribellasca. Una scarica di terra e sassi si è abbattuta intorno alle 5 sull’asse stradale invadendo, fortunatamente, la corsia opposta a quella percorsa dal serpentone di auto. Un rischio ancora una volta scampato da migliaia di frontalieri: il caso ha infatti voluto che nessun mezzo rimanesse coinvolto dalla pioggia di pietre.
Le autorità elvetiche non hanno comunque perso tempo e hanno subito fatto intervenire le squadre cantonali per la rimozione dei detriti.
Il tempo di sudare freddo per il pericolo scampato, che in corpo ai frontalieri è subito montata la rabbia: tutti hanno infatti dovuto fare inversione e riprendere la strada percorsa pochi minuti prima per rientrare in Valle Vigezzo, a Malesco, da dove - lungo la provinciale della Valle Cannobina - hanno alla fine potuto raggiungere, passando da Cannobio, il posto di lavoro in Canton Ticino; il tutto con evidenti ritardi.
In meno di due ore, esattamente alle 6.50, il transito lungo l’asse viario “Domodossola-Locarno” è tuttavia tornato regolare, ma ormai per la maggioranza dei frontalieri il danno era fatto. Per tutta la giornata le squadre di operai cantonali hanno proseguito gli interventi di disgaggio e per il rientro serale in Italia i frontalieri hanno potuto nuovamente percorrere le Centovalli e la statale 337.
«I disagi ci sono stati ma abbiamo preso atto ancora una volta dell’efficienza dei mezzi di intervento svizzeri. Pochi cartelli, poca burocrazia e tanta concretezza da parte di ingegneri che conoscono il territorio e mettono a disposizione la loro preparazione e professionalità, permettendo di ripristinare la viabilità in sicurezza e in tempi rapidissimi. Un grazie - dichiara il coordinatore provinciale dei frontalieri del Vco, Antonio Locatelli - va al responsabile della viabilità del Canton Ticino, l’ingegnere Fabio Piazzini, sempre disponibile e professionale quando si tratta di intervenire per risolvere le varie emergenze e criticità».
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