L’EMERGENZA
Cercasi letto per i senzatetto
Il Comune cerca di aumentare i posti letto a disposizione dei clochard e di chi non ha più una casa

«Ci abbiamo messo un po’ perché abbiamo trovato delle difficoltà, ma siamo in dirittura di arrivo e a breve renderemo nota la sistemazione che abbiamo trovato per i senza dimora che in questo periodo invernale ancora non hanno un riparo notturno».
L’assessore ai servizi sociali Roberto Molinari spiega il lavoro di questi mesi, dopo che si è definitivamente chiuso il capitolo in cui la Croce rossa di Varese metteva a disposizione diversi posti letto: lì, per due anni consecutivi hanno trascorso le notti dei quattro mesi più freddi dell’anno una decina di senzatetto che non erano parte del “circuito” dei due dormitori: il centro di via Maspero con 25 posti e lo Chalet Martinelli, attualmente con 14.
«In questi mesi - continua Molinari - ho effettuato diversi sopralluoghi, con il supporto degli operatori del sociale, tra cui don Marco Casale di Caritas e la cooperativa Lotta contro l’emarginazione, per sondare da più parti la possibilità di un ricovero invernale presso soggetti, privati e non, del terzo settore. Ho sempre trovato massima disponibilità, ma, per ragioni economiche, nessuna ipotesi si è rivelata praticabile. Detto in due parole non c’erano i soldi per rendere agibili i locali».
Ora, sembra che la parola fine possa essere pronunciata e una soluzione si profila all’orizzonte.
«A breve, oltre al dove - continua - potremo dire quando le persone potranno accedere. Stiamo, inoltre, dialogando informalmente con gli Angeli Urbani, per valutare la possibilità di un aumento di capienza dei loro posti letto».
Il Comune è anche in attesa che venga emanata una Dgr regionale.
«Sarebbe un passaggio importante, ci darebbe risorse in più per pensare a prospettive lungimiranti. Questo mi rende ottimista per un miglioramento delle cose, non nell’immediato, ma guardando avanti».
Con i fondi regionali, si potrebbe progettare, lavorando sull’idea di trovare soluzioni permanenti, rispetto alle quali la regia toccherebbe al comune ma la gestione sarebbe del privato sociale.
«Oggi stiamo dando una risposta dettata dall’emergenza del freddo, ma vorremmo dare riscontri permanenti nel tempo».
Nel frattempo, continua il monitoraggio notturno, in concertazione con Angeli Urbani, City Angels e Caritas.
«Sono costantemente informato - conclude Molinari - su tutto ciò che succede sia nel caso di chi dorme per strada, sia di chi crea problemi: a proposito di questo, nelle scorse settimane sono stati emessi anche alcuni Daspo (le disposizioni di allontanamento per i soggetti molesti, ndr) che talvolta prevedono il divieto di accedere alla città».
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