IL LUTTO
Cerro e Legnano piangono Deborah
Morta a 41 anni, lascia i due figli e tanto dolore. Il ricordo di Lorenzo Radice

Deborah Paganini si è spenta all’età di 41 anni, a causa di una lunga malattia che lei ha cercato di sconfiggere con tenacia, continuando a lavorare sino a pochi giorni fa e continuando a prendersi cura dei suoi figli Marco e Thomas fino all’ultimo istante.
I funerali si terranno domani, venerdì 3 febbraio, alle 11 nella chiesa di Cantalupo e saranno anticipati dal rosario che avrà inizio alle 10.30.
Le comunità di Cantalupo e Cerro Maggiore sono in lutto e moltissime sono le attestazioni di affetto e stima che stanno arrivando per Deborah, apprezzata educatrice e, soprattutto, donna d’esempio per la straordinaria forza con cui ha saputo reagire alla scomparsa del marito Stefano Malgarini, anch’egli scomparso all’età di 41 anni.
«Non conoscevo direttamente Deborah – scrive il sindaco di Cerro Maggiore Nuccia Berra - ma la sua attività in ambito associativo, sia a Cantalupo che a Cerro, era molto apprezzata. Sapeva farsi voler bene e tutti ne parlavano un gran bene. Poi ricordo benissimo il dramma che aveva colpito la sua famiglia nel 2021, quando improvvisamente venne a mancare il marito Stefano, anch’egli molto conosciuto a Cantalupo. Deborah faceva parte della commissione comunale sport e associazioni. Anche qui il suo contributo, le sue capacità ed i suoi modi sempre gentili spiccavano.
Spero che la nostra comunità sappia far sentire la propria vicinanza ai giovanissimi figli che in brevissimo tempo hanno perso mamma e papà. Questa nuova tragedia colpisce ancora la comunità di Cantalupo, dopo il dramma di Natale occorso alla signora Magatte Sow, la mamma 48enne investita sul Sempione».
Il sindaco di Legnano ha svestito per qualche istanti i panni istituzionali per tornare a essere, semplicemente, Lorenzo Radice, compagno di classe che ha voluto dedicare un pensiero a Deborah: «Ciao Deborah, i tuoi compagni di classe ti ricordano oggi come negli anni belli del nostro liceo classico: sorridente, discreta, sempre presente. Ci mancherai».
E infine sono arrivate anche le parole di Piera Mercedes Landoni, che aveva voluto Deborah nella lista civica “Bene Comune” in occasione della tornata elettorale del 2018 e proprio da quell’esperienza era nata una salda amicizia. «Se penso a Deborah e in queste ore il suo ricordo è potente, forte come lei, vedo innanzitutto il suo sguardo attento, vivace - scrive Landoni - Per noi, che abbiamo avuto il dono di conoscerla anche in ambito politico, era sempre portatrice di un valore aggiunto. Aveva la capacità di non caricare mai le parole e le azioni di pesi inutili. E il suo sorriso, che regalava sempre, anche quando la crudeltà della vita si è accanita su di lei ripetutamente, senza sconti. E i suoi sogni» e i suoi amori, Marco e Thomas, per i quali fino alla fine ha combattuto.
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