LA CERIMONIA
Il Premio “Carlo Speroni” a Filippo Cappelletti
Assegnato al giovane campione di atletica il riconoscimento intitolato al leggendario mezzofondista
Si è respirato amore per lo sport a 360 gradi al Premio “Carlo Speroni”, evento organizzato dal Panathlon Club “La Malpensa” insieme alla famiglia Speroni, in ricordo del leggendario mezzofondista a cui è intitolato lo stadio di Busto Arsizio.
Dopo un anno di forzato stop a causa del Covid, il tradizionale appuntamento si è rinnovato ieri sera, martedì 16 novembre, con l’edizione numero 49, andata in scena al ristorante “Chalet nel Parco” di Cerro Maggiore con la conduzione del cerimoniere Giovanni Castiglioni.
Il 49° Premio Speroni è stato assegnato a Filippo Cappelletti, 18 anni, talento di Arsago Seprio, in forza all’Atletica O.S.A. Saronno Libertas, attualmente campione italiani Allievi nei 200 metri e campione italiano juniores nei 100. La scorsa estate Filippo ha conquistato la medaglia di bronzo nella staffetta 4x100 agli Europei under 20 di Tallinn e un quarto posto (impreziosito dal record italiano: 39.28) ai Mondiali di Nairobi.
Accompagnato dal padre-allenatore Beppe e dal presidente regionale Fidal, Gianni Mauri, Cappelletti ha ricevuto il premio dalle mani di Carlo Speroni (nipote e omonimo del mitico Carloeu) e del presidente del Panathlon “La Malpensa”, Massimo Tosi.
Dicevamo di una serata “a tutto sport”. Sì perché, oltre all’atletica, c’è stato ampio spazio anche per la ginnastica, con la presenza di un’ampia e qualificata rappresentanza della Pro Patria Bustese, società capace di conquistare lo scorso maggio al PalaVesuvio di Napoli il suo primo storico scudetto nel campionato di serie A, e a ottobre in Giappone nientemeno che il titolo mondiale nel corpo libero col proprio tesserato Nicola Bartolini (il neo campione iridato, atteso al Premio Speroni, ha dovuto dare forfait per un improvviso impegno con la Federazione).
Gli straordinari successi del glorioso sodalizio biancoblù sono stati festeggiati insieme al presidente Rosario Vadalà, l’allenatore Stefano Rossini, l’olimpionico di Rio 2016 e Tokyo 2020 nonché pluricampione italiano Ludovico Edalli (tesserato per l’Aeronautica Militare ma cresciuto in Pro Patria), i consiglieri Andrea Vadalà e Sergio Salmoiraghi, gli atleti Xuan Bergamin e Saul Fermin. Presente anche un campione di ieri come il gallaratese Boris Preti.
Il sindaco di Busto Arsizio, Emanuele Antonelli, (presente alla serata) ha assicurato alla Pro Patria che il nuovo Palaginnastica verrà realizzato.
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