IL CONGRESSO
Cgil Varese, confermata Stefania Filetti

Stefania Filetti è stata confermata segretario provinciale della Cgil al termine del congresso della sezione tenutosi alle Ville Ponti. Secondo mandato quadriennale, dunque, per il segretario uscente, come del resto era abbastanza prevedibile: ha ottenuto l’80 per cento dei voti. Segreteria confermata, con un solo cambio: Gaia Angela (Fiom) subentra a Roberta Tolomeo, che si dedicherà nello specifico ai temi dei lavoratori frontalieri.
Sicurezza sul lavoro, ambiente e giustizia sociale: queste le tre linee guida sviscerate nel corso del congresso provinciale.
Ad aprire i lavori dei circa quattrocento delegati era stata ieri proprio la segretaria generale uscente. Una analisi molto dettagliata la sua, con al centro i lavoratori varesini, e con lo sguardo al mondo e ai cambiamenti in atto. «Sono 6700 gli infortuni sul lavoro in provincia di Varese nei primi otto mesi dell’anno - ha ricordato Filetti- il 26% in più rispetto allo stesso periodo del 2021. La carenza di personale all’ispettorato del lavoro produce una insufficiente attività di prevenzione e ispezioni. Intendiamoci: il lavoro svolto è egregio ma ogni ispettore ha in carico 3/4 mila imprese. Serve più personale».
Il tema dell’occupazione, poi, resta centrale. E la critica al governo Meloni, e a chi l’ha preceduta negli anni, è palese. «Da tempo nel nostro Paese mancano scelte compiute di politica economica che abbiano come obiettivo la piena e buona occupazione, obiettivo ormai scomparso dai programmi elettorali di quasi tutti i partiti. È necessario prendere una direzione diversa, produrre un cambiamento sociale complessivo, uscire dal presupposto di precarietà diffusa che è una condizione negativa soprattutto per giovani e donne, per l’intera società. Il lavoro contrattualizzato e di buona qualità, come unica vera fonte di sviluppo e di progresso delle persone e del Paese».
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