NOTTE IN OSPEDALE
Chef Barzetti aggredito davanti al suo ristorante
Discussione nata dal furgone parcheggiato davanti al locale di Malnate. «Picchiato e insultato, ma io non mollo. Da anni subisco pressioni e minacce. Nessuna estorsione, solo odio»

Picchiato e minacciato davanti al suo locale. Brutta avventura per il famoso chef Sergio Barzetti, aggredito nella tarda serata di giovedì 25 luglio all’ingresso del ristorante Cucina Barzetti, in via Luigia Sanvito, nel centro di Malnate. Un’aggressione che arriva al culmine di quattro anni di pressioni e intimidazioni da parte di persone che gli hanno persino chiesto di abbandonare la città. Tensioni sfociate anche in diversi procedimenti penali aperti in Tribunale, compreso uno per stalking in cui lui è parte offesa. Adesso il locale malnatese è chiuso, per ferie anticipate, mentre resta aperto quello di Milano. «I ragazzi erano scossi - racconta -. Il nostro è un ambiente familiare, dove l’ospite sente serenità». E se la serenità non c’è, meglio prendersi un a pausa. Ma Barzetti non ha intenzione di mollare.
L’AGGRESSIONE
È successo tutto intorno a mezzanotte. Quella che sembrava una banale discussione per il furgone parcheggiato nei pressi del ristorante s’è trasformata in un pestaggio. Lo chef - noto al grande pubblico per le sue partecipazioni al programma Rai “È sempre mezzogiorno” con Antonella Clerici - ha presentato denuncia ai carabinieri della locale Stazione, e sostiene di non conoscere i nomi dei due uomini che l’altra sera lo hanno preso di mira, uno dei quali sembra essere nordafricano. Finito il servizio, Barzetti aveva parcheggiato il mezzo per caricarlo in vista della successiva trasferta nel locale milanese. Sono arrivate queste due persone, ne è nata una discussione per la sosta del veicolo, ma la situazione è rapidamente degenerata: botte, minacce, insulti. E uno dei due aggressori, oltre ad avergli sferrato due pugni in faccia, ha preso lo smartphone e ha iniziato a filmarlo, dicendo «Guardate Barzetti ubriaco fradicio, pieno di droga», e minacciando di pubblicare il video. La violenza è terminata grazie all’intervento del suo staff. Risultato? Barzetti ha passato la notte al Pronto soccorso dell’ospedale di Circolo a Varese, da cui è stato dimesso con una prognosi di sette giorni. Mentre i suoi aggressori, che non sono fuggiti, sono stati identificati dai militari dell’Arma.
«IO NON MOLLO»
Lo chef si interroga sui motivi dell’aggressione, portata a termine da persone diverse da quelle con cui da anni deve fare i conti. Siamo di fronte a un caso di estorsione? «No, non ho ricevuto richieste di denaro, ma tanto odio - dice Barzetti -. A qualcuno forse non sta bene che io abbia acceso una luce positiva in questa zona di Malnate. Perché per me bisogna sempre cercare il bello nelle cose. Forse c’è dietro anche dell’invidia. Credo che quello di giovedì sia stato un agguato pianificato. Questa è gente che non ha paura, ma ormai io ho deciso di denunciare ogni episodio».
Lo chef ha ricevuto molti messaggi di solidarietà, a cominciare dall’Amministrazione comunale: «Mi hanno chiamato invitandomi a non mollare, a non darla vinta ai violenti, proponendomi anche delle misure di sicurezza straordinarie davanti al locale». Locale che per ora resta chiuso, ma presto Barzetti potrebbe tornare ai suoi amati fornelli: «Io non mollo».
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