IL SUCCESSO
Chihuahua bustocca regina d’Europa
Bimba trionfa a Kiev con Luisa Miele: «È furba, dolce ma si sente un dobermann»

In Ucraina, nella capitale Kiev, Bimba ha vissuto il suo fine settimana di gloria, laureandosi Campionessa Europea 2017.
Bimba è una chihuahua di soli due anni, allevata dalla bustocca Luisa Miele, ma si è già dimostrata una regina di portamento ed eleganza, tanto da indurre i giudici della prestigiosa kermesse a decretare che come lei, nel vecchio continente, non ne esistono di esemplari a pelo lungo tanto speciali.
Un grande risultato che fa esplodere di gioia chi l’ha scoperta, acquistata e portata con amore a tagliare numerosi traguardi nelle varie competizioni cinofile nazionali e internazionali a cui ha preso parte, addestrandola in città e, da qualche tempo, trasferendosi a Gorla Minore.
Lì la proprietaria ha installato l’allevamento “I’m a Dream”.
Un sogno, appunto, «quello che ho cominciato a coltivare dodici anni fa – racconta Luisa – quando la chihuahua Olivia è entrata nella vita mia e della mia famiglia e mi ha indotto a cominciare a studiare la razza, le sue caratteristiche e il potenziale di questi animali. Ho trasformato l’interesse in un impegno vero e sono felicissima».
Con tanta passione è partita l’avventura professionale e, appunto due anni fa, è arrivata Bimba.
«Questo è il suo soprannome, il nome vero è Misty Meadow’s Waiting For Love, nata a Roma».
E quasi subito sono cominciati i successi.
Quello di Kiev infatti è solo l’ultimo hurrà di una lunga serie. Una carriera ancora breve ma strepitosa, scandita da dieci titoli: è stata - fra l’altro - giovane promessa italiana, poi vincitrice degli open in Bosnia, Belgio, Benelux, Ungheria, Slovena, Ucraina, Svizzera e Croazia. L’anno scorso è diventata campionessa europea Junior, mentre ora che è cresciuta si è imposta anche fra i chihuahua adulti, battendo la concorrenza di miglia di cani iscritti in quella categoria in una pattuglia di oltre ventimila concorrenti all’European Dog Show.
«Questi cagnolinini – riprende Miele – hanno una personalità meravigliosa. Sono furbi, intelligenti e con un ego spropositato, al punto che si sentono quasi dei dobermann. Però restano dolcissimi, affettuosi e sensibili. A me piace definire il chihuahua un piccolo ma grande cane».
Intanto, nonostante le coccarde conquistate, nell’entourage di Bimba e Luisa non è ancora tempo di brindare definitivamente. Perché fra poco più di un mese, per la precisione dal 9 al 12 novembre, la squadra si presenterà a Leipzig, in Germania, per dare l’assalto al titolo mondiale.
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