L’ADDIO
Chiude lo storico bar dei vip
Attori, registi, imprenditori, scrittori e sportivi tra i clienti del “Gigi” aperto nel 1961

Chiude oggi, domenica 13 gennaio, il Gigi Bar, lo storico locale del lungolago che era stato inaugurato il 18 marzo 1961.
Aperto da Gigi Cortellazzi, a gestirlo fin dagli anni Settanta è la coppia Anna e Bruno Strola che lo ha fatto diventare un locale di successo grazie alla pasticceria, all’eleganza e alla discrezione. Il locale ha sempre mantenuto l’arredamento originale.
L’immobile, che è stato venduto dal proprietario nel mese di dicembre, oltre al Gigi Bar ospitava ai piani superiori un meublé chiuso da un paio d’anni. Non è noto chi sia l’acquirente. La notizia è stata annunciata su Facebook, moltissimi i commenti dispiaciuti dei clienti.
La signora Anna, originaria della zona di Castell’Arquato sui colli piacentini, aveva iniziato a lavorare nel locale nel 1963, il signor Bruno nel 1964.
In tutti questi anni l’impegno è stato notevole, l’attività di pasticcere del signor Bruno iniziava al mattino presto e il locale chiudeva la sera tardi con la signora Anna tutto il giorno dietro il banco di pasticceria e alla cassa.
«Negli ultimi anni la fatica si faceva un po’ sentire - racconta Anna - ma io e il Gigi l’abbiamo amato molto e avremmo continuato, non è escluso qualche nuovo progetto. Nel locale, oltre a noi e nostra figlia Paola che ci dava una mano, erano impiegate otto persone. Abbiamo avuto molte soddisfazioni, tra cui recentemente una recensione molto positiva sulla guida del Gambero Rosso».
Famosissime le margheritine che hanno conquistato moltissimi personaggi importanti che hanno frequentato il bar. Piacevano anche a Silvio Berlusconi e alla figlia Marina che però non le hanno mai acquistate di persona, preferendo attendere all’esterno e delegare il compito alla scorta.
Al Gigi Bar sono entrati moltissimi personaggi famosi, parecchi hanno lasciato un autografo su un quaderno. Da Maria Gabriella di Savoia a grandi della politica come Ugo La Malfa, Giovanni Spadolini e Oscar Luigi Scalfaro.
Tra gli industriali Giovanni Borghi, la figlia Midia Borghi con il marito Adalberto Tedeschi e il commendator Renato Bialetti.
Tra gli attori Ugo Tognazzi, Paolo Panelli, Silvana Mangano, Giulio Bosetti, Tino Scotti, Massimo Boldi, e poi ancora il regista Dino Risi, Corrado, Giorgio Gaber e Ombretta Colli.
Ai tavoli del bar si era seduto anche il premio Nobel per la letteratura Salvatore Quasimodo, clienti fissi erano gli scrittori Mario Soldati e Piero Chiara che con un gruppo di amici avevano ideato, proprio ai tavolini del Gigi Bar, il Premio Stresa di Narrativa.
Di casa anche Gianfranco Ferré che abitava poco distante, dal mondo della moda anche Donatella Versace, Valeria Mazza e Megan Gale. L’avvocato Italo Trentinaglia, presidente delle Settimane Musicali, invitava quasi tutti i musicisti ospiti.
E la scorsa estate lo ha frequentato J-AX, in vacanza a Stresa. Ai tavolini si sono seduti anche molti sportivi: da Javier Zanetti a Luis Suarez, da Mario Corso alla squadra del Napoli, da Dino Meneghin a Piero Gros a Kakà.
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