LE REAZIONI
"Ci ha sempre aiutato"
Manette a Santucci, sgomento nel Luinese: "Per questa terra fa ancora tanto"
"Chi è Daniele Santucci? Un benefattore".
Da Luino in giù, passando per la Valtravaglia e arrivando fino a Gavirate, tutti conoscono il presidente dell'Aipa, Agenzia Italiana Pubbliche Amministrazioni, società che era stata fondata dal padre Francesco.
Per loro però non è l'imprenditore Santucci. Lo conoscono o perché sono suoi amici intimi (ancora frequenta chi gli è stato vicino fin dai tempi della scuola a Castelveccana) o perché sempre lui è la persona che ha finanziato attività imprenditoriali, sistemato rustici ritrasformandoli in locali di pregio, dato una mano a sindaci e amministrazioni nel rimettere in sesto proprietà comunali bisognose di capitali per tornare a nuova vita.
Ecco perché la notizia del suo arresto ha fatto in un lampo il giro di questi paesi.
Ed ecco perché qui, dove la gente è schietta e gli amici non li dimentica, c'è la costernazione che si riserva alle persone cui si vuole bene.
A Castelveccana Santucci ha ancora la residenza, anche se è nato nel 1949 a Milano. Di Castelveccana era la sua mamma, sempre lì, fino a vent'anni, ha studiato, prima di essere proiettato sulla ribalta di affari a livello prima nazionale e poi mondiale.
E qui in paese torna sempre: il sabato e la domenica la sua Porsche Cayenne nera si vede girare praticamente tutte le settimane, già di prima mattina, all'inizio del weekend. In località Pira ha un faraonica proprietà in cui alleva cavalli da rodeo (finiti come il resto dei suoi beni sotto la lente d'ingrandimento delle Fiamme gialle).
Sempre lì trascorre tutti i momenti liberi, presenza, la sua, che tutti salutano con affetto sincero perchè è affabile e disponibile. Santucci alterna la residenza a Castelveccana con quella nella casa di Luino: accanto a lui, la compagna Adele Cossi, mezzo soprano piuttosto noto negli ambienti dei melomani. Il grande pubblico locale ha imparato a conoscerla come ospite di riguardo del "Cuoricino d'Oro", il concorso canoro che si tiene a Luino ed è dedicato ai cori dei bambini delle scuole elementari.
Santucci ha anche una figlia di una trentina d'anni.
E poi ci sono gli amici d'infanzia dell'imprenditore, sempre gli stessi, con i quali lui ama andare a caccia, dedicarsi alla buona tavola e godersi lo splendore di quelle valli. Non ci sono solo i cavalli con pedigree nella vita serena che trascorre nel nord del Varesotto. Il latte delle sue mucche, per esempio, spiega qualcuno, confluisce al caseificio del Lago Delio.
E se c'è in ballo una spesa, un problema che un finanziamento puntuale può risolvere, ecco bussare (in tanti, assicurano), alla porta di Santucci.
"Ha sempre dato i suoi soldi a chi glieli chiedeva", è la frase che si sente più spesso ripetere in queste zone. Nel senso che generosamente ha aiutato tanti. E che non dimentica le sue radici.
"Anche per noi ha fatto tanto: grazie a lui abbiamo restaurato la chiesa romanica di San Giorgio che aveva urgente bisogno di lavori. E sempre Santucci è il presidente della scuola materna, in paese", dice il sindaco di Castelveccana, Luciano Pezza. Per la chiesa ha sborsato qualche centinaio di migliaia di euro e ogni volta che a fine anno c'è un debito da ripianare all'asilo, lui c'è.
"Sette milioni di euro? Per il suo giro d'affari sono una somma irrisoria", si sente ripetere in valle, riferendosi alle tasse stornate in modo illecito, reato di cui l'accusa la Gdf di Lecco.
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