IL LUTTO
Ciao Zazà: San Fermo saluta il suo pompiere
Venerdì 22 aprile nella chiesa di Cristo Risorto l’addio a Roberto Zanella, 45 anni, morto all’improvviso martedì

La sera di sabato 16 aprile aveva accusato i primi malori, tipici di una banale influenza, ma dato che neppure coi farmaci la situazione migliorava, la moglie lo ha accompagnato all’ospedale di Circolo, dove i medici gli hanno riscontrato valori ematici non regolari. Da qui, l’immediato ricovero nella Terapia intensiva, con le condizioni che sono peggiorate fino al tragico epilogo: Roberto Zanella, vigile del fuoco di 45 anni, è morto martedì 19 aprile.
L’uomo, padre di tre figli, era molto conosciuto e stimato in città, in particolare nel rione di San Fermo: «Era una persona che non diceva mai di no - commenta un amico, sconvolto dal dolore -. Se gli chiedevi un piacere o un aiuto, lui faceva sempre il doppio».
I funerali si terranno il pomeriggio di venerdì 22 aprile, alle ore 14, nella chiesa di Cristo Re, proprio a San Fermo. I colleghi del Comando provinciale di Varese hanno voluto ricordarlo con una lettera aperta.
***
Entrato a far parte della famiglia dei Vigili dei Fuoco il 29 dicembre 1997, Roberto Zanella si è sempre distinto per l’amore, la cura e l’attenzione profusa nel suo lavoro. In questi quasi vent’anni si è specializzato come autista di automezzi pesanti e speciali come l’autogrù o l’autoscala, ha portato la sua estrema competenza nella gestione degli scenari incidentali operando in modo impeccabile nel coordinamento della Sala operativa provinciale negli eventi quotidiani, nelle micro e nelle macro calamità che hanno flagellato la nostra nazione negli ultimi anni.
Roberto aveva anche una grande passione: la montagna. Ciò lo ha portato a far parte fin dalla sua creazione della squadra Speleo Alpino Fluviale, gruppo di specialisti abili ed abilitati ad effettuare soccorso nelle zone più impervie e difficili da raggiungere.
Ce lo ricordiamo per il suo modo simpatico, sempre presente agli addestramenti specialistici del S.A.F. di cui andava fiero e per la gestione del magazzino dei materiali che servono per farci lavorare in assoluta sicurezza. Era impagabile all’inizio del turno il modo ilare e simpatico in cui effettuava la prova di collegamento tra le radio di tutte le sedi e gli automezzi della provincia. Sembrava un po’ l’attore Robin Williams in “Good morning Vietnam”.
Era molto simpatico il suo approccio al cibo, sembrava sempre che dovesse colmare una fame atavica, che non mangiasse da giorni, ore, minuti, giacché era spesso alla ricerca di qualunque cosa potesse sgranocchiare, formaggio a parte.
Ti ricorderemo per sempre,
ciao Zazà.
© Riproduzione Riservata