L’ALLARME
Cinghiali nel Parco Pineta
Troppi e pericolosi: aviata una campagna di abbattimenti mirati
I sentieri che si inoltrano nei boschi del Parco della Pineta sono sempre più frequentati dagli amanti del trekking. Una pratica salutare che permette di mantenere la forma e, molto spesso, si socializzare visto che sono sempre più numerosi coloro che si riuniscono in gruppi per praticare la loro attività preferita. Ma questi boschi, così preziosi per la salute e per l’ambiente, da qualche anno ospitano una popolazione di ungulati e di cinghiali sempre più numerosa. Teoricamente, secondo gli esperti, lo spazio non è così ampio da poter ospitare popolazioni in deciso aumento tanto che i responsabili del Parco stesso hanno avviato una campagna di selezione attraverso abbattimenti mirati.
Ovviamente questa scelta è stata fatta seguendo tutte le direttive e le precauzioni del caso ma l’aumento dei cinghiali è sempre più preoccupante.
In alcune zone del Parco i danni riconducili a questi animali sono evidenti tanto che chi ha scelto di abitare dentro l’area protetta oppure possiede attività agricole non nasconde il disagio. In questi giorni nella zona di San Bartolomeo, ridente borgo circondato da una splendida vegetazione e da ampi prati, un residente ammoniva chi passeggiava da quelle parti a stare in guardia in caso di incontri ravvicinati.
Un altro posto citato è una delle note località del Parco, la “Paiascia” dove, a quanto pare, i danni sono tangibili. Anche i padroni che passeggiano con i loro cani non sono tranquilli qualora sulla loro strada dovessero transitare i cinghiali. I cani potrebbero spaventarsi e potrebbero provocare la loro reazione. Insomma: una situazione da monitorare costantemente.
«Capiamo la preoccupazione della gente e stiamo cercando di affrontare la situazione per garantire, in generale, la sicurezza e la tranquillità di chi sceglie i nostri boschi per trascorrere qualche ora in un ambiente fantastico» le parole di Mario Clerici, presidente del Parco.
Si è saputo anche che per monitorare la presenza dei cinghiali sono in campo almeno una ventina di persone. Al momento non è dato sapere con certezza quanti cinghiali siano stati abbattuti ma si parla di qualche unità. Fra l’altro sul numero complessivo di cinghiali presenti nel Parco circolano i numeri più disparati: chi dice un centinaio (fonte Parco) chi almeno 500 (fonte abitanti del Parco).
Quello che è certo sono comunque i problemi che questi animali creano dissodando il terreno: «Questo - dice ancora Clerici - è un fatto innegabile e anche a noi sono arrivate diverse segnalazioni ma allo stesso tempo e nei limiti consentiti dalla legge cerchiamo di dare a queste persone risposte concrete».
Ossia, laddove è possibile, contenere in limiti accettabili l’incremento di questi animali per conservare al meglio l’ambiente.
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