L’INTERVENTO
Cittiglio, «miracolo» in sala operatoria
Ricostruita con una nuova protesi una spalla devastata da un tumore

Chirurgia ortopedica con nuova protesi e realtà aumentata all’ospedale «Causa Pia Luvini», dove è stato eseguito un delicato intervento di asportazione di una voluminosa formazione tumorale che aveva sovvertito la normale architettura della spalla di un paziente di 66 anni, limitandone fortemente le normali attività quotidiane.
L'intervento è stato eseguito dal professor Michele Francesco Surace, direttore della Scuola di specializzazione in ortopedia e traumatologia dell’Università degli Studi dell’Insubria e responsabile dell'Ortopedia di Angera, e dal dottor Sergio Ferraro, affiancati da due illustri specialisti nel campo della chirurgia oncologica e della spalla: il dottor Primo Andrea Daolio, direttore della Chirurgia Ortopedica Oncologica dell’ospedale Gaetano Pini-Cto di Milano, e il professor Filippo Castoldi, direttore della Clinica Ortopedica e Traumatologica dell’ospedale Mauriziano di Torino.
L’équipe si è avvalsa di un nuovo impianto protesico che impiega un’avanzata tecnologia per la pianificazione dell’intervento, specifica per il singolo paziente. Inoltre, per la prima volta in Italia, i chirurghi hanno utilizzato in sala operatoria degli occhiali per realtà aumentata (Hololens 2) che permettono di visualizzare immagini tridimensionali di ausilio alla chirurgia e di registrare le varie fasi dell’intervento.
«Questo tipo di chirurgia ad alto tasso di specializzazione - dichiara il professor Surace - praticata negli spoke periferici di Cittiglio e Angera, unitamente a quelle mini-invasive come la protesica di anca e di ginocchio e la medicina sportiva artroscopica e traumatologica, permette di rispondere alle esigenze del territorio di riferimento oltre a contribuire all’abbattimento delle liste d’attesa dell’Asst Sette Laghi, gravate dalla lunga sospensione delle attività dovuta alla pandemia. Siamo impegnati a recuperare l'arretrato, consapevoli che alcuni pazienti attendono da due anni».
«Una volta di più - dichiara Lorenzo Maffioli, Direttore Sanitario di Asst Sette Laghi - si conferma il valore dei nostri professionisti che innovano, sperimentano, si confrontano con i migliori specialisti in campo nazionale per garantire a ogni paziente la miglior qualità di cura».
Intanto, la giunta regionale ha deliberato uno stanziamento straordinario di 3,5 milioni di euro per il rinnovo delle dotazioni tecnologiche di alcune aziende sanitarie lombarde. Asst Sette Laghi beneficia di un contributo di 500.000 euro per l'acquisto e il posizionamento entro sei mesi circa di una nuova Tac per l'ospedale di Cittiglio, in sostituzione dell'attuale installata nel 2006 e ormai obsoleta.
«La nuova apparecchiatura - precisa l'ingegner Umberto Nocco, direttore dell’Ingegneria Clinica di Asst - avrà una maggiore copertura per singola rotazione del tubo (indicativamente 4 cm anziché 1 cm della macchina attuale) che si traduce in una maggiore velocità di acquisizione dei vari distretti corporei. Sarà inoltre dotata dei più recenti algoritmi così da ridurre al minimo la dose irraggiata ai pazienti. La macchina sarà collocata in un locale diverso migliorando anche i percorsi di accesso dal Ps».
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