LA PROTESTA
Col burqa in centro: «Intervengano i vigili»
Avvistamento in via Morosini. L’ex consigliere Galparoli scatta le foto e polemizza

«Arabia Saudita? No, Varese, via Morosini, ore 12.26».
A dare le coordinate geografiche e temporali dell’«avvistamento», immortalato con foto dal telefonino, è l’ex consigliere comunale e provinciale di Forza Italia, Piero Galparoli. E non a caso: era stato lui, nella precedente amministrazione a guida centrodestra, a portare in aula e quindi far approvare (a maggioranza) la mozione che chiedeva di vietare «burqa e niqab» nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. È rimasta, quella prescrizione, lettera morta: Palazzo Estense chiese il parere al prefetto, se applicabile il divieto, e quindi finì il mandato. In sostanza, la mozione non è mai stata tradotta in ordinanza o meglio recepita in un regolamento. Ora, Galparoli (che ha postato sulla sua pagina Facebook tre immagini del gruppetto di donne col vestito integrale nero islamico) invoca il rispetto del divieto, anche se - come detto - non è mai diventato “legge locale” a Varese. È in vigore, invece, la normativa regionale che proibisce l’accesso col burqa negli ospedali.
Servizio completo sulla Prealpina di venerdì 19 agosto.
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