LA TRAGEDIA
Morto il 19enne ripescato nel lago di Como
Il ragazzo, egiziano, risiedeva a Milano. E’ la settima vittima di questa tragica estate nelle acque del Lario

E’ morto nella notte all’ospedale di Como Kamel Yassa Ayed Agaiby, 19 anni, cittadino egiziano residente a Milano, il ragazzo ripescato in condizioni gravissime ieri pomeriggio nel lago a Como, dopo essersi immerso nella zona del Tempio voltiano. Il giovane era rimasto sott’acqua per circa mezz’ora prima di essere recuperato dai vigili del fuoco e le speranze di salvarlo erano purtroppo minime.
SETTE VITTIME NEL LAGO DI COMO
Con lui salgono a sette le persone morte quest’estate nel lago di Como, la seconda in dieci giorni nella zona del Tempio voltiano, un’area piena di bagnanti nonostante i divieti e una palese situazione di inquinamento. Il ragazzo egiziano era entrato in acqua ieri, lunedì 21 agosto, alle 13.30 dopo avere camminato sulla lingua di terra riemersa in questo periodo di lago basso: una zona pericolosa, perché al di là di questa sorta di passerella naturale, il lago scende subito a picco.
SPROFONDATO DOPO POCHI PASSI
Kamel Agaiby dopo qualche passo è infatti sprofondato: gli amici che erano con lui hanno lanciato l’allarme, e in soccorso del ragazzo si sono gettati un passante e un cameriere del vicino bar, ma lì l’acqua è talmente torbida che non è stato possibile vederlo. Circa mezz’ora più tardi il ragazzo è stato portato a riva dal sommozzatore dei vigili del fuoco, vivo ma in condizioni disperate.
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