LA SENTENZA
Condannato l’aggressore del sindaco
Buttò fuori strada Lorenzo Guzzetti e lo colpì ripetutamente: pena di un anno e due mesi

Aggredì il sindaco Lorenzo Guzzetti per strada dopo averlo inseguito in auto e speronato il 19 settembre dell’anno scorso: l’uomo, Luigi De Maio, 32 anni, è stato condannato a una pena di un anno e due mesi.
Quel giorno attorno alle 17.30 Guzzetti lasciò il municipio e si mise alla guida della sua auto. Stava percorrendo via Padania quando all’improvviso venne tamponato da un’auto con targa elvetica. In un primo momento il sindaco pensò a un banale incidente e quindi accostò per la constatazione amichevole.
Ma prima ancora che riuscisse a scendere, De Maio si avvicinò e gli dette un pugno al volto attraverso il finestrino aperto.
Guzzetti allora cercò di rimettersi in marcia, ma l’aggressore lo seguì, lo tamponò ancora, lo superò e gli sbarrò la strada. Guzzetti provò a fare retromarcia, ma De Maio gli andò addosso buttandolo fuori strada.
Poi, con uno scalpello da falegname, ruppe i finestrini anteriori e colpì il sindaco ripetutamente. Lo fermarono alcuni passanti, ma andandosene l’imputato gridò «Ti ritrovo, non finisce qui, ti ammazzo». Il sindaco se la cavò con trenta giorni di prognosi.
In aula l’imputato si è scusato pubblicamente.
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