LA STORIA
Contadino a Busto Arsizio
Ex concorrente di Masterchef spiega il segreto della sua felicità

«Zappare rende felici, anche in città». Parola di Jerry Alotta, 43 anni a ottobre, che da un anno e mezzo ha scelto di diventare agricoltore aprendo la sua azienda agricola e fattoria didattica in città. Tra galline, cavalli e daini si occupa dell’orto che ormai è diventato un riferimento oltre i confini cittadini. Un passato da maniscalco, è stato anche concorrente del programma MasterChef su Sky: sua madre era bustocca doc, il padre era per metà texano (da qui il nome del nonno Jerry) e per metà siciliano, Alotta svela il segreto della felicità.
ORTI E GIARDINI
«Qui ho tutto: adoro occuparmi di orti e giardini, coltivazioni biologiche. E poi la grande emozione di vedere nascere nuove creature», racconta Jerry Alotta che non rimpiange una vita più semplice e meno faticosa. «Adoro la fattoria ed essere agricoltore tanto da non sentire l’esigenza di fare vacanze, allontanarmi da questo posto che amo». Non fa mai cenno alla sua esperienza di Masterchef, concentrato sul mondo dell’agricoltura. «Penso che sia fondamentale il rispetto per la terra, la stagionalità delle coltivazioni. Il mio lavoro in azienda è ancora con la zappa e con concimi naturali, non uso concimi chimici. Insomma i vecchi “zappa e letame” funzionano e danno anche la loro soddisfazione perché i prodotti hanno sapore e qualità superiore. Le persone li adorano».
«VITA GRATIFICANTE»
Quindi vivere di agricoltura in una città come Busto Arsizio è possibile? «Non solo è possibile - afferma Jerry convinto - ma è soprattutto gratificante. La tradizione agricola per me è importante, ritengo che si debba lavorare nel rispetto delle coltivazioni».
Ad Alotta sta a cuore l’aspetto della fattoria didattica che è un progetto che sta nascendo: prima della pausa estiva ha avuto solo qualche classe ma confida nella ripresa. «Questo aspetto è particolarmente emozionante: ci sono bambini che non hanno mai visto una gallina e la osservano con stupore. E vedere gli animali come cavalli, daini e mucche diventa un viaggio meraviglioso. Così come anche vedere gli orti e sapere come nascono le verdure».
AMORE PER LA TERRA
Il lavoro non è semplice e non è confinato solo all’azienda agricola, infatti si occupa anche di altri campi per la trebbiatura. «Fare il contadino è un mestiere meraviglioso», conclude Alotta sottolineando il suo amore per la terra, «Non potrei pensare di fare altro: la terra mi dà tanta gioia».
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