IL CASO
Coppia di esibizionisti al parco Lura
Nel mirino le ragazze che corrono: indagano i carabinieri

I carabinieri stanno compiendo accertamenti sulle segnalazioni provenienti di chi fa jogging al Parco del Lura: l’altro giorno sarebbero infatti entrati in azione ben due esibizionisti, appostati a margine dei vialetti ciclopedonali, pronti a mostrarsi nudi dalla cintola in giù alle ragazze e donne di passaggio.
Al di là dell’estemporaneo gesto di abbassarsi o aprirsi i calzoni, i due sconosciuti non avrebbero fatto altro e non avrebbero detto niente.
Anzi, dopo la loro bravata si sarebbero dileguati velocemente a piedi, facendo perdere le loro tracce prima che le ragazze che erano state oggetto delle loro attenzioni potessero chiedere aiuto.
In base alle prime ricostruzioni, nulla lascerebbe pensare che i due abbiano deciso di agire insieme: semplicemente secondo quanto affermato dalle podiste si trovavano a poca distanza l’uno dall’altro, nella zona fra boschi e campagne che si trova al confine con Rovello Porro.
In base a quanto riportate ai carabinieri, gli episodi si sarebbero conclusi senza conseguenze per chi ne è rimasto vittima: semplicemente, alla vista dei due le ragazze hanno continuato a correre andando per la loro strada.
Quanto accaduto ripropone però il tema della sicurezza all’interno dell’area naturalistica che partendo dall’area del Saronnese si estende e si sviluppa nel vicino comasco. Nel parco del Lura il problema principale è quello della crescente presenza di spacciatori di droga, come testimoniato anche dalle recenti operazioni compiute dai carabinieri, in particolare quelli della compagnia di Cantù, che hanno portato all’arrestato di diverse persone, italiani e stranieri (sia nordafricani che dell’est europeo), che erano impegnate nello smercio degli sostanze stupefacenti, e alla segnalazione di decine di loro clienti, che si erano addentrati nei boschi proprio per fare acquisti.
Articolo sulla Prealpina del Lunedì del 13 novembre.
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