CORONAVIRUS
A Legnano altri 50 casi in due giorni
I dati del contagio nell’Altomilanese continuano a crescere

Poco meno di 50 nuovi casi in appena due giorni. Man mano che arrivano gli esiti degli esami tampone condotti la scorsa settimana, Legnano non può fare altro che prendere atto del fatto che il numero dei contagiati continua a crescere.
Ieri secondo la tabella in cui la Protezione civile riassume i numeri dell’emergenza in Lombardia la Città del Carroccio è arrivata a quota 249. Cioè appena un caso in meno rispetto a Seriate, comune della Bergamasca in piena zona rossa dove i positivi erano in tutto 250. A Rho la situazione non va meglio: i casi positivi ieri erano 242, 54 in più rispetto a quanti ne erano stati registrati venerdì sera; meno peggio è invece andata a Garbagnate Milanese e a Bollate, dove l’incremento è stato rispettivamente di 19 e 10 pazienti. A conferma che nell’hinterland di Milano il virus continua a correre, e che abbassare la guardia in questo momento sarebbe un serio rischio. Con gli ultimi casi registrati in queste giornate di festa, il numero dei contagiati per ogni mille abitanti a Legnano è arrivato a 4,13: il dato è aumentato anche a Milano (che con duemila nuovi contagiati è passata da 3,92 a 4,36), ma il divario si fa sempre più sottile.
A Rho (che conta meno abitanti di Legnano), i contagiati ogni mille residenti sono già 4,77 e a Garbagnate 6,47. Superano i 5 casi positivi per ogni mille abitanti anche Inveruno (5,58), Pogliano Milanese (5,60) e Ossona (5,71), mentre anche in assenza di ulteriori contagi il record negativo resta a Mesero (7,31).
ontinuano poi a preoccupare le condizioni delle case di riposo del territorio: il bollettino quotidiano della Rsa Casa del nonno di Parabiago riferiva ieri sera di 4 ospiti in ospedale e di altri 7 in isolamento con i sintomi della malattia.
Una buona notizia arriva invece da Nerviano, dove ieri due residenti risultati positivi hanno potuto lasciare l’ospedale e tornare alle loro case.
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