CORONAVIRUS
Cinema da riaprire: «Si può»
Il ministro Franceschini d’accordo «ma con cautela». Oggi vertice per la decisione

Durante i David di Donatello, il Ministro dei Beni Culturali e del Turismo Dario Franceschini ha confermato che i cinema in Italia con le giuste misure precauzionali potrebbero presto riaprire.
Su tempi e modi, oggi ci sarà un incontro con le categorie di settore. Infatti, è già polemica sull’imposizione di mascherine e distanze anche sul palco e il tetto alle presenze - 200 al chiuso, 1000 all’aperto - nelle quali si dovranno comprendere tutti i lavoratori, dagli artisti sul palco ai macchinisti e il personale di sala: ciò è quel che ha stabilito il Comitato tecnico scientifico per il sì alla ripartenza, dalla prima settimana di giugno, di cinema, festival e teatri.
Queste misure, tutte insieme, potrebbero rendere difficile e costosa, in qualche caso addirittura impossibile, la ripartenza anche perché, sottolineano dall’Agis, «non è immaginabile che un cantante o un attore si esibisca con la mascherina».
Intanto nella maggior parte dei Paesi che avevano chiuso le sale per il lockdown, sta prevalendo l’orientamento alla riapertura tra fine giugno e luglio, sull’onda del previsto debutto del primo blockbuster dell’estate, Tenet di Christopher Nolan (in uscita negli Usa il 17 luglio). Tra i primi a riattivare le sale, con le misure di precauzione, c’è stata la Corea del Sud (weekend di fine aprile).
Negli Usa, per ora, solo i governatori di Georgia e Texas (l’Indiana sta valutando una riapertura il 7 giugno) hanno già dato il via libera ai cinema, ma con una scarsa risposta dagli esercenti, che al momento in gran parte preferiscono tenere chiuso. Stando alle principali catene di cinema statunitensi, l’apertura massiccia negli Usa ci sarà a luglio, con l’arrivo dei blockbuster: un orientamento al quale si allinea l’Australia.
C’è però chi non aspetta: dall’8 maggio si può di nuovo andare a vedere i film sul grande schermo a Hong Kong e dal 7 maggio in Norvegia dove, secondo un sondaggio sul sito Filmweb, otto persone su dieci sono interessate a tornare in sala, perché c’è fiducia che le misure di sicurezza adottate siano adeguate. La maggior parte dei Land della Germania sembra orientata a ripartire con i cinema a luglio, con le eccezioni di Sassonia e Schleswig-Holstein, che hanno annunciato di anticipare al 18 maggio e il Nord Reno-Westfalia al 30 maggio, anche se il nuovo focolaio del contagio sul territorio potrebbe portare a un ripensamento. In Olanda la chiusura delle sale finirà l’1 giugno, con un limite di trenta spettatori a proiezione e con un metro e mezzo di distanza tra ciascuno. In Danimarca si riaprono i cinema l’8 giugno, con l’allentamento del limite di partecipazione agli eventi pubblici, da 10 a 50 persone.
La Spagna ha invece programmato anche la riapertura dei cinema come dei teatri, a un terzo della capacità, nella sua Fase 2 che dovrebbe partire a fine maggio.
In Gran Bretagna, come in Francia e in Italia, non c’è ancora una data di riapertura ufficiale, ma la UK Cinema Association nei colloqui col Governo britannico sta sostenendo la linea di una possibile riapertura a fine giugno. Un’ipotesi sostenuta anche da Tim Richards, fondatore e Ceo della Vue International proprietaria di multiplex in Gran Bretagna, Germania, Danimarca, Italia Polonia, Olanda e Taiwan, che reputa possibili ripartenze soft tra fine giugno e metà luglio, anche considerando che il suo gruppo «ha già protocolli di protezione molto rigidi (che comprendono la rilevazione della temperatura agli spettatori) - ha spiegato a Deadline - già applicati a Taiwan, unico Paese dove la Vue ha ora i cinema aperti».
In Canada, poi, gli esercenti del Quebec premono per una riapertura il 19 giugno, ma secondo alcuni operatori è più probabile il governo decida per luglio.
In Cina (dove si stima una perdita di incassi al botteghino nel 2020 di circa 4 miliardi e 200 milioni di dollari) le autorità, che avevano per un breve periodo concesso la riapertura delle sale per poi tornare a chiuderle, hanno da poco annunciato che sarebbe possibile una ripartenza dei cinema in tempi brevi ma non si parla ancora di date.
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