CORONAVIRUS
Lieve miglioramento
Contagi in calo e indice tornato al 5%, un dato comunque altissimo per il periodo. 52 positivi a Varese, la seconda provincia più colpita in Lombardia

Un lieve miglioramento nel numero dei contagi e soprattutto nell’indice di positività dei tamponi processati: ma per poter pensare che il Covid abbia riabbassato la testa ci vorrebbe ben altro.
Nel giorno della settimana in cui, tradizionalmente, il numero dei tamponi cala sensibilmente (sono stati meno di 14mila, 13.934 per un totale di 2.332.922), scende dunque anche quello dei nuovi positivi, in verità in misura maggiore di quanto non si fosse registrato ieri con il 6,6% di indice. Il 5% odierno è un dato sicuramente migliore, anche se è pur sempre il secondo peggiore da cinque mesi a questa parte. E i 696 contagi (totale da inizio emergenza 113.720) scendono sotto la soglia dei mille già toccata più volte ma restano un numero troppo alto. Cresce ancora nettamente, di 530 unità, anche il numero degli attuali positivi, dato che i 163 nuovi guariti (83.353 il totale) sono moltissimi in meno dei nuovi contagiati: oggi si tocca quota 13.379. E continuano ad aumentare anche i ricoverati, +2 in terapia intensiva (50) +30 negli altri reparti (463). Sono invece tre i decessi, per un totale di 16.988.
Le province
Dati, anche in questo caso, migliori rispetto a ieri, ma non mancano certo le criticità sul fronte della divisione territoriale. Se Milano registra oltre la metà dei contagi totali (363 di cui 184 nel capoluogo, il totale dall’inizio della pandemia sale a 32.223), sono ben tre le province sotto quota dieci, Cremona a 7, Sondrio a 4 Mantova a 3. Varese fa meglio dei 58 di ieri e registra 52 nuovi positivi (totale 5.254), ma il dato è il secondo peggiore di giornata.
Infine un approfondimento della situazione locale, con i dati Covid diffusi dall’Ats Insubria e relativi alla settimana dal 28 settembre al 4 ottobre. In questo periodo il sistema di sorveglianza del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria di Ats Insubria ha segnalato 212 nuovi casi. Poco meno del 94% (199) si sta curando in ambito domiciliare, mentre il ricovero ospedaliero copre il 6,1% dei casi (13). Gli indicatori ospedalieri non mostrano segni di sovraccarico del sistema sanitario territoriale. Il tasso di occupazione dei posti letto di Area Medica per pazienti Covid-19 è infatti ben al di sotto della soglia di attenzione del 40%.
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