CORONAVIRUS
Numeri in calo, non l’allarme
Mentre si attendono decisioni tra Regione e Governo su nuovi provvedimenti anti-covid, la riduzione dei tamponi processati fa scendere anche i contagi: a Varese +486

Un’altra giornata convulsa sul fronte Covid-19. Lockdown sì lockdown no, Dpcm oppure ordinanza regionale autonoma, trattative convulse sono in corso sull’asse Regione-Comuni (tra il presidente Fontana e i sindaci dei capoluoghi di provincia) aspettando lumi da Roma: al momento comunque tutto resta immutato, dal punto di vista delle misure anti-contagio, ma tutto potrebbe cambiare a stretto giro di posta. Anche se un po’ tutti i soggetti interessati (dal governo alla Regione fino ai sindaci, in primis Beppe Sala) sembrano concordi nel non voler neppure pensare alla chiusura totale né dell’Italia né della Lombardia.
Sul fronte dei contagi, come ampiamente prevedibile e come puntualmente verificatosi ogni lunedì da oltre otto mesi a questa parte, oggi assistiamo a un considerevole calo nei numeri assoluti, con 5.278 nuovi positivi sul territorio lombardo (e poco più di 22mila in Italia), ma ciò è esclusivamente effetto della riduzione dei tamponi processati, 24.087 contro i quasi 40mila di ieri (il totale da inizio pandemia supera i tre milioni di 8.361 unità). Ergo? Pressoché immutato, anzi leggermente peggiore rispetto a ieri, l’indice di positività, che sfiora il 22%. E che porta la nostra regione all’impressionante totale di 209.629 contagiati nel lungo periodo (erano 100mila esattamente due mesi orsono), di cui quasi la metà, 94.418 (con un saldo netto rispetto a ieri di 4.343 e soprattutto con una crescita ancora più impressionante, rispetto ai circa settemila dei primi di settembre), sono gli attuali positivi.
Aumenta di altre 46 unità il numero dei decessi (17.635) e crescono i ricoveri, sia pure in misura minore rispetto a ieri, +17 in terapia intensiva (435) e +160 negli altri reparti 84.406). Quasi 900 (889) i pazienti guariti-dimessi, per un totale che arriva a 97.576.
Per quanto riguarda la suddivisione territoriale dei contagi, sia pure con numeri inferiori a ieri, si conferma la tendenza delle ultime settimane: Milano aggiunge 2.242 positivi (di cui 1.025 in città) al suo totale che diventa di 75.497, Monza e Varese si dividono le posizioni peggiori: la provincia brianzola cresce di 879 e supera i ventimila totali (ormai davanti a Bergamo e vicinissima a Brescia come contagi totali), la “Terra dei laghi” fa segnare un +486 che è molto meglio del 1.238 di ieri ma che non evita alla nostra provincia di superare i 16mila contagi dall’inizio della pandemia (16.152), cifra da paura se si pensa che, appena 30 giorni orsono, navigava a 4.747 con una delle più basse medie di contagi per abitante della Lombardia.
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