CORONAVIRUS
Varese “maglia nera” del contagio
Quasi 400 positivi nella nostra provincia sui 4mila regionali: solo Milano fa peggio

Mancano poche ore all’entrata in vigore della “doppia ordinanza” regionale che stabilisce il “coprifuoco” dalle 23 alle 5 fino al 13 novembre e numerose altre chiusure (stop alle attività non alimentari dei centri commerciali nei weekend, stop a sagre e fiere, didattica a distanza incentivata nelle scuole superiori) e ancora una volta la Lombardia fa segnare un preoccupante incremento nei contagi da Covid-19.
Nella giornata che segna anche un record storico a livello nazionale (16.079 positivi), il report quotidiano da Regione Lombardia registra curiosamente un primato eguagliato, con 4.125 contagi che pareggiano esattamente il totale di ieri. Considerando il numero dei tamponi molto simile (oggi 35.715, 701 in meno di ieri, per un totale di 2.575.003) l’indice di positività odierno è leggermente più alto, 11,5% contro l’11,3, di poco sotto al record assoluto registrato lunedì 19. Diminuiscono i pazienti guariti-dimessi, oggi 468 (totale dall’inizio della pandemia 88.059), mentre il computo dei decessi vede un preoccupante +29 (ieri erano stati 20) che porta a 17.152 la somma globale. Ancora un brusco balzo in avanti degli attuali positivi, oggi 33.518 (+3628).
Aumento nei ricoveri: sono +22 i pazienti nelle terapie intensive (156), il dato peggiore degli ultimi mesi, mentre i +174 negli altri reparti (1.695) rappresenta un miglioramento rispetto a ieri.
Se Milano, con i 2.031 nuovi casi che la portano a quota 44.675, si conferma ampiamente “maglia nera”, ma con una popolazione ampiamente superiore a tutte le altre province, malissimo vanno le cose per Varese, che registra 393 contagi (totale 7.516) ed è ampiamente seconda di giornata, davanti a Como (328) e Monza (298).
© Riproduzione Riservata